Da dove cominciare?
Intanto sono Pier e sono uno dei ragazzi della gioventù del Papa!
Cercare di spiegare con una manciata di parole ed in pochi minuti quello che sono stati i dieci giorni della giornata mondiale della gioventù non è cosa semplice...
... per quanti di voi hanno avuto la fortuna di seguire le nostre orme sul sito della parrocchia già sanno di tutte le difficoltà incontrate in questi giorni... ma quelle lasciatele a noi che eravamo in Spagna!! Tanto si è detto sulla mancanza di alcune comodità che potevano farci vivere in modo più sereno ed armonioso i momenti vissuti insieme al resto del mondo.... già perchè noi eravamo mandati dal mondo per testimoniare che la nostra Chiesa non è poi tanto divisa come i media ci fanno spesso credere.
Quello che le mie parole vogliono far passare sono le emozioni, i sentimenti, gli stati d’animo che ci hanno accompagnato durante tutti questi giorni!
I nostri vescovi ci hanno fatto capire che in una società dove la maggior parte vive la propria fede come qualcosa di privato ed estremamente personale, non siamo soli! Cercare Cristo è si un cammino personale ma non solitario! Non dobbiamo scoraggiarci... dobbiamo capire che essere cristiani significa essere alternativi, si proprio come ci ha insegnato Gesù con la sua condotta di vita: alternativo Lui, alternativi noi... Essere alternativi non significa essere tecnologicamente avanzati... in questi pochi giorni ho compreso che sei alternativo quando ti alzi alla 6.00 della mattina anche se sei in vacanza, quando cammini tutto il giorno sotto al sole, quando mangi perchè hai fame tutto quello che passa il convento senza pensarci due volte, quando non hai le vesciche ai piedi ma i piedi alle vesciche, sei alternativo quando a 38 gradi all’ombra sudi e sono le 10.00 della mattina e sai che la tua doccia è una canna dell’acqua gelida a mezzanotte... ma sai anche che ti darà ristoro, un ristoro che nessuna doccia calda può darti... sei alternativo quando non trovi un bagno e la fai dove capita... sei alternativo quando ti manca tanto e diventi nervoso e irrascibile ma appena vedi qualcuno lo accogli con un sorriso... sei alternativo quando entri in Chiesa e segui la messa in quattro lingue diverse seduto per terra in un angolo ma ti senti a casa!
Gesù è così che ci vuole... è così che ci cattura...
Come qualcun altro ha già detto mi ha colpito il nostro continuo moltiplicarci. I 14 di Calerno, i 50 del pullman nr.30, i 300 del Parco Tecnologico di Girona, i 2500 reggiani per la Messa di apertura a S.Joseph a Girona, gli 80.000 alla Messa presieduta dal vescovo a Barcellona, i 600.000 ad accogliere Papa Benedetto per le vie di Madrid... ed infine i 2.000.000 a Cuatro Vientos. Sono numeri che fanno girare la testa... anzi svenire... ma non spaventatevi sono solo e semplicemente i numeri della giornata mondiale della gioventù!
I messaggi dei nostri vescovi alle diverse catechesi di Madrid sono stati pochi e molto chiari:
1° la Fede non la compri e non la fingi: la Fede è un dono di Dio, e per mezzo dello Spirito cresce e ti plasma fino a farti diventare Cristiano con la C maiuscola;
2° il Cristiano non è mai arrivato ma la sua vita è un continuo cammino alla scoperta di Gesù e per Gesù. Non abbiamo scoperto Dio... è Lui che si è rivelato e reso presente in mezzo a noi perchè noi potessimo essere come Lui;
3° Siamo e dobbiamo essere Testimoni di Cristo. Oggi a Madrid e domani nel mondo... il nostro mondo, la nostra parrocchia, il nostro paese, a scuola, sul luogo di lavoro, con gli amici e con quelli che Dio vorrà mettere sulla nostra strada! L’ultima catechesi è stata per questo aspetto molto diretta e non ha lasciato dubbi: dobbiamo fare pubblicità a Gesù, gli altri vedendoci devono sentirsi gelosi del nostro stile di vita solo e semplicemente perchè cristiano.
L’ultimo pensiero è per la veglia a Cuatro Vientos. Molti pellegrini sono stati delusi dalla serata, se l’aspettavano diversa... per me è stata indimenticabile.
Papa Benedetto, che spettinato e senza papalina, con i microfoni messi ko dalla pioggia e dal forte vento, decide di non andarsene perchè - parole di Padre Lombardi - Rimangono loro, rimango anch’io! E’ la conclusione perfetta dei dieci giorni passati. Questo suo atteggiamento non solo lo ha messo con noi ed in mezzo a noi ma lo ha fatto diventare uno di noi.
... e allora... le parole della sua omelia del giorno successivo sono arrivate dritte al cuore perchè a dirle era un amico. Sono state parole semplici, chiare, hanno riassunto tutto il nostro breve percorso:
La Fede come regalo di Dio e non frutto dello sforzo umano e della sua ragione; dobbiamo rispondere con generosità e audacia alla domanda di Gesù: “Ma voi chi dite che io sia?” Gesù tu sei il Cristo il Figlio di Dio e hai dato la tua vita per me, per noi!
Dobbiamo rinforzare la nostra Fede in Cristo e camminare con Lui nella comunione della Chiesa. Per farlo non siamo soli, ma possiamo appoggiarci alla fede dei fratelli e far si che la nostra sia d’appoggio per quella degli altri. Per far crescere la nostra amicizia con Gesù, continua Papa Benedetto, dobbiamo riscoprire le nostre parrocchie e la gioia del frequentare la Messa alla domenica, perchè è proprio da lì che nasce la spinta per portare la nostra fede ad altri ambienti e diventare testimoni di Gesù.
I miei pensieri non finiscono e non si spengono qui ma questi sono quelli che d’impatto volevo condividere con tutti voi che avete reso possibile questa speciale ed unica forte esperienza di vita.