Caro don Fernando,
a seguito delle consultazioni sul diaconato avvenute domenica 9, occorre che da adesso tutto si svolga con serenità e senza pressioni, in primis coloro a cui sarà fatta la proposta del diaconato e alle rispettive mogli, che hanno il diritto di prendere una decisione senza avere la comunità con il fiato sul collo.
1) Al parroco tocca inviare al delegato episcopale e al vicario generale gli esiti delle indicazioni, con una breve presentazione di coloro che hanno ricevuto più indicazioni.
2) Il parroco, anche accompagnato dal viceparroco, incontra il vicario generale e il delegato episcopale per procedere a un primo vaglio delle persone indicate.
3) Il parroco incontra le persone prescelte, insieme alle loro mogli, e propone loro il percorso in vista del diaconato, dando loro un tempo opportuno per riflettere prima di dare una risposta.
4) Coloro che hanno dato il loro assenso, insieme alle loro mogli, incontrano il delegato episcopale, il quale, fatto un proprio discernimento preliminare, presenta l’elenco di coloro che ritiene idonei al Vescovo.
5) Il Vescovo dà il via-libera a coloro che ritiene idonei della lista del delegato episcopale e quest’ultimo comunica ai rispettivi parroci i nominativi di coloro che intraprenderanno il percorso come aspiranti al diaconato. Solo a questo punto tali nominativi saranno resi pubblici alla comunità.


Un caro saluto,
don Daniele Moretto, delegato vescovile per il diaconato

10.03.2025

 

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