Quando era partita, a suo tempo, l'idea di andare alla Jornada Mundial da Juventude ho detto subito di si! Senza nemmeno provare a capire cosa volesse dire! Si parlava di Gmg, il Moro raccoglieva qualche articolo dai giornali e cominciavano a girare voci di varie riunioni!
Ero già decisa a partecipare senza nessun se o ma..
L'idea mi attirava molto..e forse non ho mai voluto davvero capire bene cosa mi aspettava realmente là!
Ed è stato meglio così..
Quando in giro ho incominciato a dire dove andavo, alcuni storcevano il naso. Come disse qualche giorno fa Don Marco Pozza, anzi che "sfigato sei sfidato"!
Altri però, erano curiosi. Cosa si fa alla Giornata Mondiale della Gioventù? Perchè andate via 10 giorni prima? Ma dove si dorme? Ma cosa si mangia?
Provare per credere mi verrebbe da dire!
E' stata un'esperienza sensazionale.. e non solo a livello mentale per quella Veglia e quella Messa che hanno unito prima noi 14 sotto un telo blu e poi 1 milione e mezzo di persone. ma anche a livello fisico.
Fatica, tanta. Sacrifici.. perchè non sempre c'è il tuo piatto preferito (i tortelli, la pizza, le lasagne ci sono mancate). Perché non sempre c'è un bagno libero al momento del bisogno e perchè il nervosismo per la stanchezza non ti fa esser sempre un diesel.
Ma oltre a questo ci sono anche le chiacchiere notturne con nuovi amici. Ci sono gli "assistenti" che diventano amici. ci sono i TUOI amici che lo diventano ancora di più. Ci sono i famosissimi scambi di magliette, cappelli e bandiere. Ci sono le docce fredde che ti svegliano. E c'è l'incontro con chi è lì per il tuo stesso motivo.. per cercare nuove strade.. per consolidarne di vecchie..
Non mi resta che dire Grazie. A Madrid. Ai volontari non sempre "volenterosi". Ai miei amici. Alla Robbi&Ivan. A Pier&Chiara. A chi ci ha voluto bene da qui. A chi non ha mai mollato. A noi anche. Grazie a Noi!
..pensando a Rio vi saluto!
Ciao!