Non abbiamo avuto la possibilità di mettere questo articolo sul giornale per motivi di spazio, così abbiamo deciso di “dirottarlo” sul sito.
Più che un articolo è un'intervista doppia, ma non la solita intervista doppia... questa infatti è speciale sia per i contenuti sia per chi ci racconta questi contenuti.
Si tratta infatti di due coppie della nostra parrocchia che hanno partecipato, nello stesso periodo, a due “vacanze” molto particolari... Non voglio aggiungere altro, fatemi solo ringraziare i quattro ragazzi che hanno contribuito: la Stefi, Loris, la Robbi e ultimo, ma non ultimo Sam (Ivan)!
Nome, cognome, età? I nostri nomi sono: Loris Miccoli ed ho 32 anni; Stefania Anzalone ed ho 26 anni. Cosa fate nella vita? Loris: lavoro presso una ditta come magazziniere. Stefania: sono un’insegnante di scuola Primaria. Dove siete stati quest'estate? Quest’estate siamo stati una settimana (dal 31 Luglio al 7 Agosto) al Festival dei giovani di Medjugorje. Perché avete deciso di andarci? Più che decidere di andarci è stato per noi un ritornarci: eh si, perché Agosto 2011 ha segnato la nostra terza presenza in quel luogo nel giro di un anno. Possiamo provare a raccontarvi però come abbiamo fatto a decidere di andarci la prima volta… Stefania: ricollocare nella mia mente un valido motivo è un po’ difficile… la vera chiamata l’ha avuta mia sorella Sonia. Da tempo esprimeva in casa il desiderio di andare a Medjugorje ed una sera, guardando con tutta la famiglia uno speciale redatto da “Mistero” su Italia 1, il desiderio si è fatto in lei sempre più ardente. Io guardavo quel programma con una sorta di curiosità ma non con il suo stesso entusiasmo. La mattina seguente (era più o meno metà Luglio) Sonia si era messa subito all’opera per cercare qualche gruppo che partisse per quella meta, anche se le speranze erano poche visto l’afflusso di gente che pellegrina in quel periodo e che mancava solo una settimana alla partenza... un amico ci ha comunque fornito il numero di telefono di un’organizzatrice della parrocchia di Budrio (Correggio) e pensate un po’…erano rimasti giusto giusto gli ultimi quattro posti “grazie” alla rinuncia di una famiglia. Per accompagnarla, io, Loris e Fausto Zavaroni accettammo l’invito. Non scorderò mai la prima frase che ci è stata detta nel pellegrinaggio: “Chi arriva qui non è per caso… la Madonna lo ha chiamato per qualche motivo!”. Da lì mi sono iniziata a sentire protetta, amata, con la voglia di scoprire e non più per curiosità. Parlo di curiosità perché, per esempio, il pellegrinaggio che avevo fatto qualche anno fa a Lourdes era stato bello ugualmente e la Madonna ha lasciato il suo segno, ma a Medjugorje Ella è ancora lì presente, la senti, appare in mezzo a noi parlandoci e lasciandoci dei messaggi. La forza che si sente nel cuore e la voglia di abbandonarsi completamente a Lei e alla S. Trinità è davvero forte. Ecco perché l’aggettivo usato inizialmente è RI-tornarci! Il mio vero cammino di fede ha radici proprio in quella terra e quando decido di ripropormi questa esperienza è perché sento il bisogno di ristorarla e accrescerla. Quando si dice “Oh! Finalmente le vacanze!” è perché si vuole staccare da tutto, dalle routine, dalla quotidianità e per me Medjugorje è vacanza! Quest’estate, infatti ho preferito rinunciare alla vacanza in Sardegna ma non al Festival dei giovani. Loris: Come diceva Stefania è la Madonna a chiamarci e non a caso ogni Suo messaggio si conclude con “Grazie per aver risposto alla mia chiamata.” È davvero bello rendersi conto di questo. Lei chiama tutti, forse anche te attraverso questa lettura… comunque, visto che appunto quest’estate è stata la terza volta, ci son voluto ritornare perché per me Medjugorje è il luogo dove puoi ritemprare l’anima ed il perché lo si può capire solo vivendolo: pace, tranquillità e armonia sono le sensazioni più rilevanti che ti porti dietro, insieme a tanto tanto entusiasmo. Perchè non ad Ibiza? Stefania: bè Ibiza deve essere splendida considerando poi che a me piace il mare e la spiaggia (a differenza di Loris!). Andare però a Medjugorje ed andare ad Ibiza porta a fare scelte e raggiungere obiettivi assai differenti tra loro… dipende da cosa uno cerca! Loris: personalmente non amo il mare e oltretutto, per sentito dire, è un luogo dove si va solo per divertirsi e sballarsi, e tutto questo non porta a Dio, quindi per il cammino che ho iniziato da un anno non è molto adatto a me. Ma mai dire mai… dipende sempre con che intenzioni si va!! Tre aggettivi con cui descrivereste questa esperienza Stefania:
tre aggettivi sono pochi, ma ci provo:
La cosa che più vi è piaciuta... Stefania: È il complesso di sensazioni che si trovano e provano a Medjugorje a creare un’unica cosa che piace: vivere insieme a tutto il mondo, di ogni nazione e lingua diversa, la preghiera con fede; tutti riuniti per lodare con canti, rosari e S. Messe, Nostro Signore. Lingue e accenti diversi, uomini, donne e bambini enunciano la stessa preghiera contemporaneamente! Lì, nello stesso luogo, senza essersi dati un appuntamento, come si fa tra amici, con un unico obiettivo in comune. Altra cosa: notare il rosario al collo di ogni pellegrino che va via da Medjugorje; oppure pregare liberamente ad alta voce per le strade mentre si passeggia (cosa che se si facesse nelle proprie località, passeresti per una persona “pazza”)… ma la cosa che più ti colpisce è la semplicità degli abitanti. Siamo in Bosnia-Erzegovina, luogo carico di storia per le guerre e la povertà (viste anche le caratteristiche del territorio roccioso e arido) e che nonostante tutto riescono ad accogliere ogni pellegrino, pignolo o pretenzioso che sia, con cura e amore…ma credo che la Madonna abbia provveduto anche a questo: farli vivere con le vendite degli oggetti sacri. Loris: Non c’è una cosa in particolare. L’insieme delle esperienze e delle emozioni è speciale, e sapete una cosa? A distanza di un anno dalla prima volta, alcune situazioni o avvenimenti li vivo ora, perché è la messa in pratica di ciò che ho imparato a Medjugorje… è un continuo arricchirsi! Giorno dopo giorno mi rendo conto che Dio esiste e ci ama tutti. ...e quella che vi è piaciuta meno Stefania: Sentire lamentele da parte dei pellegrini nei momenti di preghiera. Ricordo per esempio un evento in particolare: il 2 Agosto, giorno di apparizione della Madonna sulla collina Podbrodo, i pellegrini si recano su di essa già dalla notte. Ci sono però anche pellegrini che decidono di arrivare solo qualche ora prima sedendosi dove le possibilità affiorano… ecco allora l’eco di voce arrivare “siamo arrivati prima!!! Se vi mettete lì non si vede nulla!”; il bello è: NON c’è nulla da vedere!!!! ma solo concentrarsi per ricevere la grazia di sentire col cuore! Loris: Se proprio devo trovarne una direi: il viaggio in pullman! ... hahahaha.. Spiritualmente cosa vi ha trasmesso quest'evento? Stefania: Spiritualmente posso dire che nessuna esperienza, fino ad oggi, mi ha trasmesso ciò che Medjugorje è riuscita a darmi. I miei occhi si sono aperti, giorno dopo giorno scopro la semplicità della vita e quanto basti poco per essere felici; il mio carattere forte e a volte orgoglioso pian piano si sta affievolendo e questo mi porta sempre a un metter in gioco le mie debolezze e abitudini, rivalutandomi e migliorandomi. Non è facile eh, ma ho accettato la “sfida”: continuare ad essere la solita o cercare di coltivare e lavorare su aspetti di Stefania secondo gli insegnamenti di Dio? Il mio stile di vita è decisamente cambiato: ho preso decisioni importanti ed impegni spirituali ai quali cerco di non mancare. L’urgenza che avevo sentito nel cuore era di conoscere a fondo la mia fede, ovvero le fondamenta della dottrina cattolica che fino a quel giorno mi avevano circondato solo come forma di conoscenza relativa, ma che adesso si sono presentate come “sete di sapere”! Loris: Spiritualmente mi ha dato tutto, mi ha riavvicinato a DIO e ha ravvivato la mia fede, che in quel periodo stavo abbandonando... e ha fatto altro: ha cambiato totalmente le mie convinzioni sulla chiesa, il mio modo di pregare, di parlare con DIO, di entrare in chiesa, di partecipare alla messa, di fare la comunione, di confessarmi, etc.. e lo ha fatto in ogni piccola parte; tutto ha acquisto importanza e un valore profondo... Da allora ho cambiato radicalmente il mio modo di vivere e di affrontare le giornate, sono cambiate le mie priorità ed è aumentata in me la convinzione che lassù c'è davvero qualcuno che veglia e ci protegge, ed aspetta solo di essere amato... in poche parole sono Ri-nato a nuova vita!!! e cerco ogni giorno di crescere in modo da essere gradito agli occhi di ns Signore e di fare, con molte difficoltà, la sua volontà seguendo i Suoi insegnamenti... Una bella Conversione Eh!!! Grazie o Vergine Maria e Madre mia!!! Cosa ne pensi di quelli che dicono che i soldi spesi per questi eventi potessero essere usati per altre opere? |
Nome, cognome, età?
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