- Giorgio
- L'angolo del Vecio
Un canto di gioia tra i monti...
Tempo fa ho ricevuto una lettera da una signora Bellunese che ho conosciuto durante il cammino che mi portava a piedi a Santiago di Compostela in Spagna. Mi ha colpito e voglio farvela leggere, senza, naturalmente mettere il nome della “peccatrice”. La lettera dice:
Insegno religione in una scuola elementare e vivo in una zona del Bellunese, che in questi giorni di vacanza invernali mi sembra particolarmente bella.
Guardando fuori dalla finestra posso ammirare le montagne innevate, i prati coperti di brina, i comignoli fumanti, gli abeti sempreverdi, i larici spogli, qualche passerotto infreddolito in cerca di cibo e il mio cuore si riempie di gioia.
Ti starai chiedendo perché ti ho scritto e te lo dico subito. Perché mi ritengo fortunata, sono amata dal nostro “Papà” dei cieli. Ho un bravo marito, due splendide bimbe, di sette e sei anni; nell’appartamento sopra al mio ci abitano i miei genitori che mi danno una mano, faccio un lavoro che mi piace e che ho scelto dopo aver capito che questa era la mia vocazione. Che cosa posso desiderare di più ?
Nulla, volevo solamente farti sentire un canto di gioia tra i tanti di sconforto e dirti grazie perché ci sei!
Dio ha seminato a piene mani bontà e bellezza, ma ci vogliono cuori e occhi giusti per coglierle.
Beato chi li possiede e sa condividere con gli altri il dono ricevuto.
………………. E pare che ci sia anch’io tra questi fortunati destinatari: Dio sia lodato!
Un affettuoso abbraccio.
La tua amica xyz.
Vi chiedo scusa per il tempo che vi ho “rubato” ma secondo me, vale la pena “leggere” un canto di gioia tra tanti piagnistei e lamentele.
Ciao a tutti.
il vecio Gi.