Di S. E. Mons. Massimo Camisasca, Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, dal Corriere della Sera del 30/10/2020
Caro direttore, dal Concilio Vaticano II in poi la Chiesa ha iniziato un cammino di avvicinamento all’uomo contemporaneo. Non che prima non fosse vicina all’uomo, ma ora si trattava di cercare vie nuove, senza nessuna rottura sostanziale con la tradizione. È chiaro: in questa avventura si possono commettere degli errori e l’errore più grosso è cadere nell’equivoco che per raggiungere l’uomo occorra aderire alla mentalità mondana. Preti sposati, donne prete, livellamento democratico delle comunità…sono tutti esempi di questo errore.