Nonostante siano diversi anni ormai che partecipiamo alla Colletta Alimentare, ogni anno è ricco di sorprese e di incontri da meditare e da portare nel cuore.
Una cosa che colpisce ogni volta è innanzi tutto la generosità delle persone. In un epoca di crisi economica e di valori come quella attuale, dove si è invitati sempre più a pensare a se stessi, all’individualismo, stupisce come molte persone siano invece pronte a donare così tanto agli altri. C’è chi ci ha detto di essere “venuto apposta per la colletta”, chi ci ha donato borse stracolme di generi alimentari e chi, pur essendo visibilmente in difficoltà, ha voluto lasciare un pacco di pasta o una scatoletta di tonno scusandosi perché non poteva dare altro. Un po’ come la vedova povera della parabola di Gesù che al tempio offre tutto quello che ha, due monetine.
Un altro aspetto che colpisce è come, pur fra mille difficoltà per impegni vari di ciascuno ed imprevisti, ogni anno ci sia chi dona un po’ del suo tempo per questa opera di volontariato e si riesca a coprire l’intera giornata della Colletta. Anche quest’anno non è stato semplice essere presenti dall’apertura fino a sera ma grazie alla disponibilità di molti ce l’abbiamo fatta. A questo proposito un grosso grazie va ai ragazzi di 2a media che con i loro catechisti hanno coperto una grossa fetta di questa giornata. Un grazie soprattutto per il grande impegno che ci hanno messo, dimostrando di aver colto il senso di questa giornata.
Infine un ringraziamento doveroso va come sempre ai titolari e al personale del D’Italy di Calerno per la loro cortesia, disponibilità e generosità.

A fine giornata abbiamo raccolto 65 cartoni di generi alimentari, un risultato davvero importante per la nostra realtà, mentre la nostra zona (Calerno - S. Ilario - Taneto) ha raccolto complessivamente 305 cartoni.

 

Alcuni dei volontari che hanno prestato servizio sabato:

 

 

Anche quest'anno saremo al D'Italy di Calerno per raccogliere generi alimentari per chi è meno fortunato di noi.

Vi aspettiamo!!

 

Colletta Alimentare 2018

 

Carissimi,
rilanciamo il programma annuale dei corsi della Scuola Teologica Diocesana presso il Seminario, cioè il percorso triennale del lunedì.
In allegato anche la locandina dei venerdì della STD, che quest'anno si occupano della figura di Maria in occasione del IV centenario della traslazione dell'immagine della Ghiara.
I nostri corsi riprenderanno come di consueto all'inizio di gennaio, vi aggiorneremo prossimamente sul programma.


A presto.
La Segreteria.

 

Brochure STD 2018

 

Locandina STD 2018

 

di Bruno Viani

Non avere paura. Il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente dei vescovi europei, resta interdetto di fronte ad alcune affermazioni dei primi giorni del nuovo governo gialloverde (la definizione di «vicescafisti» per gli uomini delle Ong lo lascia più che perplesso) ma invita a distinguere le parole dai fatti che verranno, a mantenere un’attenzione ma sospendere il giudizio. E dare fiducia.

Il Papa invita all’accoglienza e la sua Arcidiocesi la attua in varie forme, la preoccupano le prime prese di posizione di Salvini e alcuni membri del governo sulla svolta nelle politiche sull’immigrazione?
«L’immigrazione è un fenomeno epocale che non sembra destinato a concludersi rapidamente, se si concluderà. E in questi anni ormai lunghi dall’Italia, dall’Europa e da molte parti del mondo - e prima di tutto da parte del Santo Padre - si sono sottolineati i grandi criteri non solo cristiani ma umanitari dell’accoglienza. Questo è un punto acquisito nella coscienza internazionale. Poi, come sappiamo, un conto è fare esternazioni soprattutto a certi livelli, e un conto è governare i fenomeni: questo richiede prudenza, equilibrio e saggezza che necessariamente tutti devono avere. Anche il governo precedente aveva attuato una presa in carico equilibrata e prudente, per tentativi».


Messaggio dell’Episcopato dell’Emilia Romagna in vista delle elezioni politiche del 4 marzo 2018


Gli obiettivi dei futuri eletti
In vista delle prossime elezioni, anche noi Vescovi delle Chiese dell’Emilia Romagna, condividiamo con il Presidente della CEI, Cardinale Gualtiero Bassetti da una parte l’affermazione “che la Chiesa non è un partito e non stringe accordi con alcun soggetto politico” e dall’altra la seria preoccupazione per alcuni problemi che dovranno costituire gli obiettivi centrali dell’azione dei futuri eletti: il dramma dei giovani disoccupati e degli esclusi dal mondo del lavoro; le famiglie, provate dalla precarietà, dalla povertà e dalla fragilità dei legami, oggi meno protetti; il calo demografico e la debole difesa della vita dall’inizio alla fine del suo percorso naturale; il forte bisogno di sostegno per tutti i luoghi educativi civili o ecclesiali per i ragazzi e i giovani, soprattutto la scuola; i servizi ai malati e agli anziani; l’accoglienza regolamentata e l’inclusione sociale dei migranti.

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