Stare in squadra è come stare in famiglia. Non si sa come mai lo sport è quell’unica “COSA” che riesce a unire diverse religioni, colore di pelli differenti, stili di vita particolari e nemici politici. Ci riesce in scala mondiale, fino al più piccolo paesino quando a contendersi una porta, un canestro, una rete o un ostacolo sono ragazzi e ragazze di tutte le età. Perché lo sport crea squadra, un punto di riferimento che serve soprattutto a chi si sente perso o non ascoltato in una società che corre ogni giorno sempre di più, lasciando indietro i suoi giocatori.