VI Domenica
Tempo Ordinario - Anno B
Venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!» [...]
VI Domenica
Tempo Ordinario - Anno B
Venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!» [...]
Omelia di Domenica 4 febbraio 2024 - V Domenica del Tempo Ordinario, Anno B
“La suocera di Pietro era a letto con la febbre. Gesù le si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano.” E’ un passaggio del Vangelo che abbiamo appena ascoltato. Tre verbi si susseguono: s’avvicinò, la alzò da letto, le tese la mano. Tre gesti che dicono la delicatezza con cui Gesù s’intratteneva con chi non stava bene. In un’altra pagina del Vangelo, Gesù dice: chi avrà offerto anche solo un bicchiere d'acqua fresca non perderà la ricompensa. Sto sottolineando queste cose perché il Vangelo di questa domenica vuole ricordarci che la vita non è fatta solo di massimi sistemi. La vita è anche il susseguirsi di cose molto più piccole, normali e ordinarie, quelle ad esempio che fece Gesù con la suocera di Pietro (s’avvicinò, la alzò da letto, le tese la mano).
V Domenica
Tempo Ordinario - Anno B
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, andò subito nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. (…)
Omelia di Domenica 28 gennaio 2024 - IV Domenica del Tempo Ordinario, Anno B
In Palestina, ai tempi di Gesù, ogni località aveva la sua sinagoga. La sinagoga era quel luogo dove di sabato la gente si riuniva per la preghiera e l’ascolto della Bibbia. Gesù, in base a dove si trovava (Nazareth o Cafarnao o Betania...), se era sabato, come tutti, andava in sinagoga. Bene, ci ha appena riferito il Vangelo che un sabato, Gesù, trovandosi a Cafarnao, si recò in sinagoga e lì avvenne un episodio molto spiacevole. Tra i presenti c’era un uomo strano, in paese tutti lo conoscevano. Proprio a Gesù quel giorno toccava spiegare le sacre scritture. Cosa avvenne? Che poco dopo che Gesù ebbe preso la parola, quell’uomo lo contestò pubblicamente. Cito testualmente: Cominciò a gridare: ‘Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci?’
IV Domenica
Tempo Ordinario - Anno B
Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, a Cafàrnao, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento (...). Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». (…)