In quel tempo, Gesù disse: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».
Il Pontefice lo ha detto nell’omelia durante la messa per i cresimandi. E poi come Wojtyla: “Non abbiate paura di andare controcorrente, spalancate la porta a Dio”.
«Giocate la vita per grandi ideali». Così Papa Bergoglio si è rivolto ai giovani alla fine dell'omelia nella Messa per cresimandi e cresimati di questa mattina, parlando a braccio. «Scommettete su grandi ideali, su cose grandi, non siamo stati scelti dal Signore per `cosine´ piccole ma per cose grandi», ha aggiunto Papa Francesco.
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Sabato 27 aprile la Parrocchia di Calerno ripropone l'incontro su Facebook ed i social media previsto inizialmente per il 23 febbraio e poi rinviato a causa del maltempo, dal titolo:
L’incontro si terrà nella sala della palestra parrocchiale alle ore 18:00 ed è orientato ai giovani ed agli adolescenti.
Relatore: Samuele Adani, formatore ed esperto di social network.
Non mancate!!
La violenza, il dolore e i bambini di suor Marcella
Quest’estate alla GMG alcuni fatti (la visita alla Sagrada Família, l’incontro con don Julián de la Morena...) hanno acceso in me il desiderio di mettere a disposizione il mio lavoro come mezzo di costruzione della Chiesa nel mondo. Così a fine novembre, poco dopo la laurea in architettura a Torino, sono partito per Haiti per aiutare suor Marcella nella sua missione. Subito ho provato un senso di grande desolazione: qui tutto è pervaso da un dolore e da una violenza che non avevo mai visto. Le strade sono piene di mendicanti, le case sono pochissime: la maggioranza vive in baracche, tende ed edifici diroccati. L’elettricità non esiste quasi, quindi quando il sole cala è pericoloso girare. In una situazione così la fede è messa duramente alla prova, e non è più possibile appiccicare frasi e nomi.
IV Domenica di Pasqua - Anno C
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».