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- Catechismo
In questo pesce c'è più di un companatico!
"Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro!" (GiovanniPaolo II)
Durante questo week-end abbiamo avuto l'opportunità di avvicinarci al Vangelo grazie anche all'interpretazione della celebre opera di Caravaggio "Incredulità di San Tommaso"...
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Particolarità di questo dipinto è San Tommaso nell'atto di constatare la corporeità del Cristo risorto attraversando la ferita nel costato: le rughe sul volto dell'apostolo e il suo sguardo sono segni tangibili dell'intensità della sua azione.
Da qui è iniziata la nostra meditazione: chi è costui? Domanda ripetuta più volte nel vangelo di Marco (6, 1-3; 4-35,41; 1, 21-8), a cui ha saputo dare una risposta solo la persona apparentemente più estranea al mondo cristiano: un centurione, un semplice pagano votato alla guerra in pochi istanti ha capito più di quanto non avessero fatto amici e discepoli in lunghi anni di insegnamento.
Diventa quindi interessante rivolgerci la stessa domanda: chi è costui? Cosa c'entra nella nostra vita? Come può cambiarla? Domande sempre attuali che ci spingono ad una profonda riflessione necessaria per capire che nulla è scontato nel nostro rapporto con Dio.
Come detto, questa riflessione viene descritta da Caravaggio attraverso la figura di San Tommaso. Proprio lui, Tommaso, quel cretino che non ha creduto nella resurrezione di Gesù se non dopo aver "toccato con mano". Eppure mettedoci nei sui panni ci rendiamo conto di quanto non ci saremmo comportati diversamente e di quanto in realtà cretino non sia. Anzi, osservando il quadro si può notare come anche gli altri apostoli non siano totalmente convinti di ciò che hanno visto, tant'è che si avvicinano alla scena cercando di cogliere la prova decisiva. Tommaso vuole semplicemente vederci chiaro, vuole portare avanti il proprio cammino di ricerca spirituale fino al culmine dell'esperienza concreta. Un'esperienza portatrice di tanta gioia da lasciarlo senza parole in un incomparabile stato di benessere.
E' così iniziata la seconda parte della nostra ricerca: prendendo spunto dal brano di vangelo che avremmo ascoltato nella messa di domenica (Lc 24, 36-53) e dal Caravaggio, abbiamo capito che nella nostra riflessione non possono mancare alcuni elementi fortemente legati al nostro cammino di giovani.
Body-lifting, ossia come ci rapportiamo al nostro cortpo e quali sono quei cambiamenti che possiamo effettuare in ogni momento della nostra vita per renderla continuamente migliore;
Look e Fashion ( Sguardo e Apparenza): cosa si cela al di là dell'apparenza e che valore ha per noi? Siamo in grado di capire come ognuno di noi sia manifestazione particolare di Cristo? Ci rendiamo conto di come quel pesce non sia semplicemente cibo, ma un estremo gesto di condivisione e valorizzazione di Dio nei confronti dell'uomo?
Infine Fitness: quanto è importante nella nostra vita raggiungere quella "Pace" che Gesù augura ai suoi apostoli? Ecco quindi l'invito che ci siamo rivolti, e che estendiamo a tutta la comunità, di uscire da quelle "tane", quelle paure e nostalgie, che ci trattengono da quella vita, non facile ma felice, che Gesù ha chiesto ai suoi discepoli.
Di certezze non ne abbiamo, e forse è proprio questo che ci spinge a interrogarci continuamente. D'altronde: "Una fede che non dubita non è una fede" (M. de Onamuno). L'importante è continuare il cammino fino a scoprire la concretezza di Gesù nell'attualità di ogni giorno, solo così la vita può diventare un capolavoro.