Gesù è scomodo. Nelle piccole e grandi realtà quotidiane sembra sempre più difficile convivere con la nostra religiosità, circondati da un mondo orientato all'apparenza. Ma noi, quanto vogliamo vedere Gesù? Quanto desiderio abbiamo di conoscerlo e mettere in pratica i suoi insegnamenti? Queste sono solo un esempio dellle tante domande che siamo stati invitati a porci in questi due giorni di riflessione, aiutati e stimolati dall'ormai amico Giuseppe Tondelli...
Come l'anno scorso, anche quest'inverno Giuseppe ha condotto un incontro di catechismo rivolto a noi giovani delle superiori e ai nostri educatori. Forse ci si aspettava una minore affluenza, sta di fatto che in questi due giorni una ventina di persone hanno deciso di rinunciare a impegni e interessi per prendersi un momento di riflessione, per mettersi in discussione. Inizialmente ci siamo interrogati su quanto sia profonda la nostra ricerca e quanto sia attivo il nostro cammino verso Gesù, per poi arrivare a capire attravesro domande, canti, brani di vangelo, momenti di silenzio e di gioco, che ognuno di noi, forte dei talenti ricevuti da Dio, è un testimone della Sua parola: sarebbe da stolti non far fruttare queste qualità nel costruire un futuro migliore per tutti noi. Non credo che l'importante sia fare un resoconto di questa straordinaria esperienza. Ho trovato più interessante estendervi l'invito di Giuseppe e proporre anche a voi alcune tra le domande più provocatorie sperando che anche voi possiate trovare qualche istante di tempo per riflettere.
A questo punto credo sia necessario ringraziare i nostri catechisti per aver organizzato questo bel ritiro, ma è ancora più importante estendere questo ringraziamento a Giuseppe: grazie per averci messo a disposizione tutte le tue energie e tutta la tua esperienza rendendo indimenticabili queste due giornate. Inoltre penso di parlare a nome di tutti noi ragazzi quando ringrazio Giuseppe per le belle parole spese sull'importanza di noi giovani e sulla nostra utilità.
Concludo invitando i miei compagni a commentare questo articolo con i vostri pensieri, anche solo piccole frasi che esprimano cosa in particolare vi ha colpito di questo incontro.
Sperando che questa esperienza possa ripetersi il prima possibile, vi saluto.
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