Un milione di pellegrini attesi, cento delegazioni da tutto il mondo, 111 relatori da 27 Paesi per il congresso teologico, cinquemila volontari che si occuperanno della logistica e dell'assistenza ma che faranno anche da interpreti e altro: i numeri rendono l'idea delle dimensioni che avrà il VII Incontro mondiale delle famiglie, che si prepara a Milano dal 30 maggio al 3 giugno e che vedrà la presenza del papa Benedetto XVI, per la prima volta in visita nel capoluogo lombardo.
Un viaggio, quello del pontefice, che l'arcivescovo di Milano Angelo Scola definisce di ''carattere straordinario'', dato che raramente gli spostamenti del Santo Padre in Italia durano più di una giornata. Papa Ratzinger si tratterrà invece per tre giorni, dall'1 al 3 giugno.
Il primo appuntamento clou dell'incontro mondiale delle famiglie sarà quindi sabato sera quando il Papa interverrà a quella che è stata chiamata 'Festa delle testimonianze', un momento di racconti e scambi di esperienze con le famiglie di tutto il mondo che sarà ospitato nell'area dell'Aeroporto di Bresso, nel Parco Nord Milano.
Per questo incontro con il Pontefice sono attese circa 300 mila persone, mentre per la grande messa di domenica mattina, sempre all'aeroporto di Bresso, si prevede l'arrivo di un milione di fedeli.
L'incontro delle famiglie inizierà però già prima dell'arrivo del papa, il 30 maggio, con il congresso teologico sul tema 'La famiglia: il lavoro e la festa' cui parteciperanno 111 relatori da 27 Paesi, sia religiosi come i cardinali Dionigi Tettamanzi e Gianfranco Ravasi, sia laici esperti delle varie discipline perché, quello della famiglia, afferma il presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, monsignor Erminio De Scalzi ''è un tema laico e molto sociale, un tema che dimostra quanto la Chiesa è attenta alle persone e vicina alla gente''.