Parole semplici, ma davvero profonde che ci fanno capire una volta di più quanto Franco sia stato speciale per la sua famiglia ... E non solo…
Scrivere due righe a ricordo di una persona con la quale hai condiviso più di 40 anni della tua esistenza e che ora non c’è più…. è difficile! Ma scrivere due righe in questa situazione, così assurda e paradossale, tale da non avermi permesso di salutare mio marito, di accompagnarlo negli ultimi momenti della sua vita e di non poter nemmeno essere presente alla sua sepoltura, è dilaniante e inverosimile!
Ma voglio, comunque, ricordare a tutti la persona SPECIALE che in questa vita Franco è stata per me: marito devoto, affettuoso e sempre collaborativo, padre amorevole e disponibile. Avevo solo 14 anni, lui 20, quando ha iniziato a prendersi cura di me, avevo appena perso mio padre, e lui è diventato per me la mia forza, il mio porto sicuro, colui che con amore mi proteggeva e guidava.
Abbiamo sempre condiviso tutto, progetti, gioie, preoccupazioni, vacanze, problemi, soddisfazioni. Abbiamo cresciuto i nostri 3 figli, da soli, senza aiuti esterni, ma sempre io e lui INSIEME, lui la mia forza ed io la sua! E di questo Signore ti ringrazio.
Abbiamo anche molto discusso, certo, due caratteri opposti i nostri, ma sicuramente complementari, infatti non riuscivamo a tenerci il broncio per più di 24 ore.
Abbiamo raggiunto tanti obiettivi, meno quello che desideravamo di più: nessuno dei due sarebbe dovuto sopravvivere all’altro, ce lo siamo sempre detto, perché il vuoto sarebbe stato troppo grande per entrambi da sopportare.
Invece eccomi qui, da sola, ad affrontare appunto il dolore, il vuoto, lo smarrimento. Certo, Franco, ci sono i nostri figli e… per fortuna: cosa farei ora senza di loro! Ma tu no, tu non ci sei più!! E’ vero la tua lunga e penosa malattia è come se ti avesse portato via da me già tre anni fa, cambiandoti nell’ESSERE prima e nel fisico poi. Tu hai guardato, nonostante tutto, sempre al futuro con ottimismo, facevi progetti di viaggi e vacanze e questo mi ha aiutato a sopportare, in parte, il fardello della funesta realtà. Prendermi cura di te in questo periodo così difficile, non mi ha permesso di metabolizzare quanto mi era stato predetto fin dall’esordio della malattia, ed ora eccomi qui, impreparata ad affrontare il distacco definitivo. So di non essere sola e questo sicuramente mi aiuta.
Infatti, colgo l’occasione per ringraziare quanti, in questa tragica esperienza, ci sono stati vicini con parole di sostegno e con la preghiera: sentire il calore sincero delle persone che hanno amato Franco e amano noi alleviano il nostro dolore.
Grazie a Don Fernando per la vicinanza dimostrata a Mattia; grazie ai suoi allenatori e alla sua squadra di calcio che non lo hanno mai fatto sentire solo; grazie ai suoi amici che condividono con lui momenti spensierati. Grazie alle mie colleghe, alle mie amiche, tutte, presenti e non presenti, in particolare, grazie a Cristina e Giuliana, che non mi hanno mai lasciata sola in questi lunghi tre anni. Grazie al medico Puglioli che, con l’equipe di assistenza domiciliare si sono spresi cura di Franco con umanità e professionalità, così come ha fatto la sua oncologa dott.ssa Pisanello. Grazie agli amici e ai colleghi di Franco per i momenti condivisi con lui e la vicinanza dimostrata nei nostri confronti. Grazie ai miei alunni, alla loro gioia e vitalità: dedicarmi a loro e all’insegnamento è stato per me faticoso ma sicuramente mi ha permesso di rimanere ancorata a un minimo di “normalità”! Un grazie particolare alla mia mamma e alle mie sorelle, ai miei cognati che mi hanno sostenuto e consolato; in particolare grazie a mia sorella Cinzia e a suo marito Roberto e a mia cognata Enza e sua figlia Agnese che in questi anni mi hanno affiancato nel prendersi cura di Franco.
Signore, fa che ora Franco possa godere della meritata gioia eterna, dona a me e i miei figli la forza di procedere nel nostro cammino e fa che un giorno possiamo ritrovarci di nuovo uniti in cielo, dove ricominceremo una nuova vita di luce e di pace per l’eternità.
Tua moglie Paola