Domenica 16 dicembre 2012
La cosa bella, l'esperienza che mi porto a casa dalla giornata di oggi è questa: quando ci sono questi eventi non si sa mai a cosa si va in contro, e non si sa mai se ci si porterà a casa qualcosa, e che cosa. Beh, oggi, aver visto parte del lavoro che sta dietro alle quinte è stato forte! Vedere come tanti hanno cercato di mettere qualcosa di loro per dare il benvenuto al vescovo è stato bello.
Mi sono poi sentito inserito in questa grande tradizione (nel senso latino di trasmissione) della fede: da più di 500 anni queste chiese e queste campane hanno salutato gli eventi importanti della nostra storia, sia spirituale che civile: dalle grandi veglie di preghiera alla ricerca costante di questo Dio sino alla festa per la fine delle due grandi guerre mondiali che hanno segnato il secolo scorso.
Come allora anche oggi queste campane hanno suonato a festa, annunciando alla città un momento importante dando anche loro tutto quello che potevano.
Poi è stato bello vedere questo gruppo di adulti e ragazzi che di padre in figlio, come ci hanno raccontato, si trasmettono questa passione, vissuta anche con grande responsabilità.
E' stato bello prima sul campanile della Ghiara vederli aguzzare l'orecchio per sentire se in Duomo i loro amici cercavano di rubargli la scena, scampanando anche se non avrebbero dovuto.
E' stato incredibile sul campanile del Duomo vederli: alcuni arrampicati sulle travi, altri con le corde in basso a far girare la campana più grossa da quasi 3.000 kg, col rischio per chi stava sotto di essere schiacciato ad ogni giro.
E' stato bello vedere come loro, la loro messa, l'anno vissuta lì, a far festa con le campane, nel solco di una tradizione secolare. E tra una scampanata e l'altra stappare lo spumante e aprire il panettone: proprio una bella testimonianza di fede e amicizia!
Beh... queste è l'esperienza, raccontata in modo un po' disordinato, che mi sono portato a casa oggi. Una cosa piccola ma che ha dentro tante cose!
E un'altra cosa bella è che ho potuto viverla con la mia mogliettina, anche se in alcuni frangenti era un po'... spaventata: bello.
Ok basta adesso.
Ciao e alla prossima!
Giulio