Ebbene sì, strano ma vero, ma sembra che sia nato un gruppo di corridori anche nella nostra parrocchia!
Si tratta di alcune ragazze e ragazzi delle superiori, con l'aggiunta di qualche "runner"… giovane dentro. Il gruppo ha cominciato ad uscire con regolarità da dopo le ferie estive, una o due volte la settimana.
Lo spirito era quello dello stare insieme, di perdere qualche chilo di troppo e del tenersi in forma. Questo almeno nelle intenzioni iniziali, perché… da qualche tempo la "malattia" ha contagiato tutti e la corsa è diventata ormai una "droga" irresistibile.
La prima uscita ufficiale è stata la scorsa domenica 22 settembre: il gruppo ha partecipato alla Marcialonga di Taneto, un appuntamento ormai classico in provincia essendo arrivato alla sua 37a edizione.
Alle ore 8 di una frizzante domenica mattina si sono ritrovati davanti alla nostra chiesa: Marco e la Sara Galli, la Silvia Reggiani, la Giorgia Costi, la Monica Gianotti, Denis Simonazzi, l'Erika Benassi e Giulio Donelli. Obiettivo: testare il proprio stato di forma dopo circa 1 mese e mezzo di allenamento, sui 9.5km del percorso non competitivo.
E la Marcialonga è stata proprio una bella esperienza, per tutti! Sia per chi pensava: «10km... non ce la farò mai!!», sia per chi all'arrivo ha guardato in faccia i ragazzi e ha visto la soddisfazione sul volto di ciascuno.
La corsa è stata movimentata, come ogni avvenimento importante che si rispetti.
C'è chi (la Sara) "ha allungato" fin dall'inizio facendo un "tempone", e lo abbiamo rivisto solo al traguardo.
C'è chi (la Monica) alla fine aveva così tanta birra che... non è riuscito a contenersi, e ha "scattato" agli ultimi chilometri: arrivato al traguardo saltava ancora come una… gazzella!!
C'è chi (la Silvia e Marco), anche se ne aveva tanto ‑ma tanto!‑, si è affidato al passo un po' più lento, ma sicuro, che ha privilegiato lo spirito dello stare insieme, e che ha fatto tutti arrivare con il sorriso sulle labbra.
C'è stato poi Denis, grande in bicicletta! e... preziosissimo per portare felpe, marsupi, telefonini, ecc.
Infine c'è stato anche chi (Giulio) ha rotto le scatole, facendo foto e video mentre altri (Giorgia) cercavano di rimanere in vita. E pure chi (Erika) lo ha sopportato, un po' perché era sua moglie, un po' perché… non c'erano energie da sprecare.
Ma all'arrivo una parola era sulla bocca di tutti: «Rifacciamolo! A quando la prossima??»
I commenti dei ragazzi suonano abbastanza entusiastici, eccone alcuni:
MONICA
«Spettacoloooooooooooo!!!!! :-)
Bella, bella l'esperienza, e soprattutto bella e più bella la compagnia!... anche se la cosa più indimenticabile sarà lo gnocco post-corsa!!! :-P mamma mia che buono!!»
MARCO
«Mi è piaciuta tantissimo la corsa che abbiamo fatto! Non so, ma sono carichissimo per allenarmi per la mezza e la maratona!!
Grazie per avermi proposto di fare questa bella esperienza, facendomi conoscere un ambiente molto bello. Mi ricorda la montagna, stesso spirito sia durante le passeggiate sia durante la corsa: arrivarci in fondo divertendosi, impegnandosi e imparando dalle esperienze.
Spero che riusciremo a fare qualche altra uscita come questa».
Le cose belle, si sa, diventano ancora più belle se condivise con gli altri. Ed è per questo che il gruppo vorrebbe fare una cena dei "corridori", aperta ovviamente: sia a chi sta già correndo (anche della "vecchia guardia"), sia a chi vorrà correre in futuro, sia a chi ci sta anche solo pensando. Ma anche a chi vuole "venire a dietro in bici", e a chi ‑perché no‑ vuole partecipare anche solo come semplice... spettatore!
In particolare durante questa cena si vorrebbero fissare due obiettivi:
1) decidere quale sarà la prima mezza maratona a cui partecipare: indicativamente in primavera;
2) provare a pensare alla prima maratona (!) da correre: in una città italiana o in una capitale europea, indicativamente dopo l'estate / in autunno del prossimo anno.
Il concetto comunque è:
-un passo per volta;
-si fa quello che si può;
-strada facendo si vede con gli altri impegni che già si hanno (scuola, lavoro, pallavolo, catechismo, ecc.);
-soprattutto: la corsa -come la montagna- è il 50%; l'altro 50% è la compagnia e il bello di stare insieme.
Sono obiettivi ambiziosi: sia la mezza, perché c'è davanti l'inverno da superare; sia, soprattutto, la maratona!
Ma "sognare" non costa niente, giusto?? e farlo insieme… è troppo bello!
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