Ha scritto il Papa: ”La Quaresima ci offre ancora una volta l’opportunità di riflettere sul cuore della vita cristiana: la carità. Infatti, questo è un tempo propizio affinché, con l’aiuto della Parola di Dio e dei Sacramenti, rinnoviamo il nostro cammino di fede, sia personale che comunitario. E’ un percorso segnato dalla preghiera e dalla condivisione, dal silenzio e dal digiuno, in attesa di vivere la gioia pasquale.”
Quest’anno desidero proporre alcuni pensieri alla luce di un breve testo biblico tratto dalla Lettera agli Ebrei: ”Prestiamo attenzione gli uni gli altri per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone” (10,24). Il primo elemento è fare attenzione, che significa osservare bene, essere attenti, guardare con consapevolezza, accorgersi di una realtà... Siamo invitati allora a fissare lo sguardo sull’altro, prima di tutto su Gesù, e ad essere attenti gli uni verso gli altri, a non mostrarsi estranei, indifferenti alla sorte dei fratelli…
Prendersi cura…
Anche oggi risuona con forza la voce del Signore, che chiama ognuno di noi a prendersi cura dell’altro Anche oggi Dio ci chiede di essere “custodi” dei nostri fratelli, di instaurare relazioni caratterizzate da premura reciproca, da attenzione al bene dell’altro e a tutto il suo bene… Il grande comandamento dell’amore al prossimo esige e sollecita la consapevolezza di avere responsabilità verso chi, come me, è creatura e figlio di Dio. Il prestare attenzione al fratello comprende anche la premura per il suo bene spirituale… Oggi, in generale, si è assai sensibili al discorso della cura e della carità per il bene fisico e materiale degli altri, ma si tace quasi del tutto sulla responsabilità spirituale verso i fratelli… Ci si deve prendere a cuore non solo la salute corporale del fratello, ma anche quella della sua anima per il suo destino ultimo.
Gli uni agli altri: il dono della reciprocità
“Siamo membra di un solo corpo, il corpo di Cristo che è la Chiesa. Ciò significa che l’altro mi appartiene, la sua vita e la sua salvezza riguardano la mia vita e la mia salvezza. La nostra esistenza è in rapporto stretto con quella degli altri… Siamo uno stesso corpo e le varie membra devono avere cura le une delle altre. Proprio perché siamo uno stesso corpo!” (Il Papa)
“Di sabato, i centri commerciali si riempiono come fossero nuove cattedrali; dove però tutti gli occhi sono sulle vetrine e nessuno, nell’ansia di “roba”, fa caso a chi gli passa accanto. Come nei condomini dove spesso ci si saluta a malapena e sempre di fretta. Ricominciare a guardarci, oltre l’indifferenza. Anteporre il fratello e il suo vero bene al nostro interesse e alle nostre preoccupazioni, anche legittime. Che le nostre giornate non si risolvano in un laborioso, retto, volenteroso occuparci, alla fine, solo di noi stessi. C’è anche l’altro, il fratello, da amare, da accogliere, da ascoltare …”
Non c’è un istante di silenzio…
Siamo la generazione di uomini più di ogni altra informata. Abbiamo bisogno di essere ogni giorno aggiornati, raggiungibili. Sappiamo, crediamo di sapere tutto. Eppure: per comunicare, per essere attenti agli altri, per prendersi cura degli altri bisogna prestare attenzione, essere disponibili, ascoltare, permettere all’altro di parlare, guardare in faccia il fratello. Allora: bisogna anche imparare a fare silenzio, a distaccarsi un po’ anche dal telefonino, dalla TV, da internet… Senza silenzio non esistono parole vere ed efficaci. Si finisce per dialogare con lo strumento della tecnica, ma non con il fratello…
Proviamo a staccare…
Le nostre mani che digitano, cliccano, sintonizzano, gli occhi che guardano, gli orecchi intenti a distrarci. Cosa troveremmo il giorno in cui spegnessimo la tv, staccassimo le cuffie dell’iPod e lo schermo del pc restasse per qualche ora buio? Può darsi subito una crisi di astinenza, una sofferenza per il vuoto, la mancanza. Ma poi scopriremmo meglio noi stessi, gli altri e ci sentiremmo anche più condotti verso il nostro prossimo. Avremmo più tempo per gli altri, in famiglia e fuori. Sentiremmo anche meglio le domande profonde del nostro cuore, la sete di verità e di amore, la sete di Dio. Vogliamo provare? E’ impossibile?
Se provassimo in famiglia, la sera a cena, a tenere spenta la TV per “ricominciare a guardarsi”? Vogliamo provarci? Non è impossibile! Un impegno concreto, fattibile, con conseguenze buone…
Quaresima: tempo triste, pesante, grigio? Non è vero. Prova a farla sul serio. Pensa, per esempio:
Pregare vuol dire ascoltare la parola di Dio e chiedere a Dio: luce per conoscere, forza per decidere, coerenza nell’agire.
L’elemosina è rendere gli altri, più poveri, partecipi di ciò che possediamo.
Il digiuno ci fa rinunciare a consumare qualcosa per noi soli per provare una gioia diversa dal solito: dare un po’ di vita a qualcuno.
Di fronte ad un mondo che esige dai cristiani una testimonianza rinnovata di amore e di fedeltà al Signore e ai fratelli, tutti sentano l’urgenza di adoperarsi per gareggiare nella carità, al servizio e nelle opere buone. Questo richiamo è particolarmente forte nel tempo della Quaresima: Dio ci apre una via nuova, ci offre una vita diversa, più buona.
La Madonna ci prenda per mano e ci guidi, con la sua preghiera, il suo affetto e la testimonianza della sua fede.
Calerno, 22 febbraio 2012 Mercoledì delle Ceneri
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale
Momenti e incontri da ricordare e da partecipare:
26 febbraio | ore 21.00 | - a Campegine: serata vicariale per le confessioni |
11 marzo | ore 09.00 | - a Montericco: Ritiro Parrocchiale |
15 marzo | ore 21.00 | - a Poviglio: Mons. Vescovo incontra tutti i catechisti del nostro Vicariato per la consegna della Relazione sulla Iniziazione cristiana |
21 marzo | ore 21.00 | - in Chiesa: impariamo a leggere e a pregare i SALMI |
24 marzo | ore 21.00 | - a S. Ilario: Stazione Quaresimale diocesana e vicariale. Veglia missionaria con i Santi Martiri |
26, 27, 28 marzo | - Lunedì, Martedì e Mercoledì: SS. Quarantore in parrocchia | |
01 aprile | - Domenica delle Palme | |
08 aprile | - Domenica di Pasqua | |
11 aprile | ore 21.00 | - a Cadè: Stazione Pasquale Vicariale |
29 aprile | - Prime SS. Comunioni in parrocchia | |
06 maggio | - Prima Confessione fanciulli di 3a Elementare | |
20 maggio | - SS. Cresime |
Giornate per la raccolta di offerte:
18 marzo | - Raccolta per le Missioni Diocesane |
05 aprile (Giovedì Santo) | - Per le famiglie bisognose |
06 maggio | - Giornata di raccolta di generi e denaro per la condivisione |
03 giugno | - Raccolta offerte per la giornata del Seminario |