Carissimi, vi segnaliamo una serata di incontro e dibattito con suor Carolina Iavazzo, la più stretta collaboratrice del beato don Pino Puglisi.
La serata è organizzata dalla Pastorale Giovanile della parrocchia di Montecchio, in collaborazione con la Scuola di Formazione Teologica e si inserisce in un percorso educativo sulla legalità e la 'Ndrangheta che ha portato la scorsa estate un gruppo di giovani in Calabria.
Appuntamento a Montecchio, in Oratorio, via Franchini 43, alle ore 20.45 di venerdì 28 dicembre 2018.
L'ingresso è libero, non occorre prenotare.
Di seguito una presentazione dell’incontro.
A presto.
sft - La Segreteria.
DON PUGLISI, L’AMORE CHE VINCE LA MAFIA!
Grande appuntamento a Montecchio con suor Carolina il 28 dicembre
«L’amore avrà sempre l’ultima parola, anche quando la violenza sembra soffocarlo». Così scrive Alessandro d’Avenia nel suo libro “Ciò che inferno non è” dedicato al beato don Pino Puglisi, che più che mai ha fatto di questa frase la sua vita, tanto da finire assassinato dalla mafia. Ma l’amore ha avuto ed ha tutt’ora l’ultima parola, per bocca di suor Carolina Iavazzo.
Suor Carolina Iavazzo è la suora che 25 anni fa viveva con il beato don Puglisi a Palermo e con lui annunciava Cristo e la bellezza della vita, anche nel quartiere di Brancaccio. Oggi prosegue l’opera di don Pino con lo stesso sorriso, la stessa delicatezza e la stessa determinazione del beato, attraverso opere concrete come l’oratorio di Bovalino (RC), che porta il suo nome. L’amicizia in Cristo nata tra loro due era molto forte e affascinante, al punto da essere contagiosa. La storia ci racconta di un quartiere che pian piano, grazie ad una serie di incontri personali, di momenti di totale gratuità, di condivisione dei problemi e delle gioie quotidiane della gente, di un oratorio visto non come un centro dove arroccarsi ma come una palestra in cui allenarsi alla vita, ha riscoperto di avere una propria dignità. La storia ci racconta di persone che hanno scoperto di essere figlie del Padre e che per ciò hanno rialzato la testa, iniziando anche a chiedere alle istituzioni ciò che semplicemente la legge prevedeva, ma a loro non era dato. La storia ci racconta di gente che ha avuto il coraggio di essere se stessa e ribellarsi anche a logiche di potere mafiose. La storia ci racconta come ciascuno possa dare il proprio contributo al bene comune dell’intera società.
Insomma, è una storia bellissima che rivela come l’incontro reale con Gesù tramite i suoi amici, come suor Carolina e don Pino, renda la vita pienamente umana! Una storia così ricca di umanità, bellezza, amore, educazione e dono di sé al punto da consegnarsi, come Cristo, nelle mani dei briganti pur di amare con tutto se stessi. Una storia che abbiamo ascoltato da suor Carolina la scorsa estate in Calabria, che ci ha commossi al punto da farci nascere l’idea di invitare a Montecchio suor Carolina e alcuni dei suoi ragazzi dell’oratorio.
Dal 27 al 30 saranno ospiti nelle nostre famiglie. Vivremo insieme quei giorni, tra visite culturali, una festa per i giovani il sabato sera, pasti e un incontro pubblico al quale invitiamo tutti. Venerdì 28 alle ore 20.45 nel nostro oratorio, in via Franchini 43, a Montecchio Emilia, suor Carolina sarà intervistata da noi giovani e ci sarà lo spazio per eventuali domande del pubblico. Racconterà così il suo vissuto accanto al beato don Puglisi, ci aiuterà a capire cosa voglia dire educare e fare maturare delle coscienze cristiane, capaci quindi di brillare come stelle nella notte, anche là dove il buio sembra non avere alternativa. Quelle stelle che furono proprio don Pino e suor Carolina a fare scoprire a tanti bambini, che erano stati educati a camminare sempre a testa bassa e che grazie a loro due hanno imparato a guardare le stelle nel cielo e gli occhi di tutti.
Noi giovani di Montecchio vi aspettiamo!
Arianna, Tatiana, Luca, Serena, Leonardo, Andrea, Sara e tutti i ragazzi delle superiori della parrocchia di Montecchio