Omelia di Domenica 15 agosto 2022 - Festa dell'Assunta
Siamo nel cuore dell’estate e la Parola di Dio che abbiamo ascoltato invita noi credenti a vivere questo 15 agosto in compagnia di Maria. Noi raccogliamo quest’invito. Se ci diamo il tempo di leggere nel Vangelo tutto ciò che riguarda Maria, vien da dire: Maria visse in funzione di Gesù, visse per poter mostrare al mondo Gesù. Provo a dimostrare questa affermazione.
* Il 1° atto con cui Maria mostrò Gesù avvenne nella mangiatoia di Betlemme, quando partorendolo, lo offrì al mondo.
* 2° atto: siamo in casa di Elisabetta (il Vangelo appena ascoltato). Qui Maria segnala alla cugina Elisabetta la presenza di Gesù dentro di sé.
* 3° atto - Nel Tempio di Gerusalemme, a 40 giorni dalla nascita di Gesù, Maria lo pone tra le braccia tremolanti del vecchio Simeone.
* 4° atto - Nozze di Cana, viene a mancare il vino, lei dice agli inservienti: Quello che vi dirà, fatelo.
Dunque, Maria era tutta relativa a Gesù, non fu per nulla una donna autoreferenziale. Non dobbiamo temere, dove c’è Maria, c’è Gesù. Questo “mostrare” Gesù da parte di lei è pure confluito nella preghiera della Salve Regina, là dove dice e mostraci dopo questo esilio, Gesù. Che invito allora ci rivolge la solennità di oggi? Questo: imitate Maria, mostrate al mondo Gesù. E se qualcuno chiede: perché mai è così importante mostrare al mondo Gesù? Risposta: perché tutto ciò che è veramente necessario al bene nostro solo Gesù lo sa e solo Lui può compierlo. Potremmo dire: l’uomo è domanda, Cristo è la risposta. Egli non solo ci dice la verità, è la verità. Egli non solo ci indica la via, è la via. Nella vita di S. Francesco d’Assisi si racconta che nella notte in cui a Greccio allestì il primo presepe della storia, mentre cantava il Vangelo durante la notte di Natale (Francesco era diacono, non prete), ogni volta che pronunciava il nome di Gesù, si passava la lingua sulle labbra, quasi a gustare e trattenere tutta la dolcezza di quel nome. Bè, questa immagine di Francesco che si lecca le labbra mentre nomina Gesù è splendida, perché ci fa capire che per testimoniare Gesù non basta una cultura su di Lui, occorre un innamoramento e una esperienza di Lui. Fede in Cristo cosa vuol dire? Vuol dire essere innamorati. La fede si lega strettamente all’amore. Credere più che sapere, è amare. Non so voi, ma nel mio credere è più il cuore della ragione che mi fa sentire la vicinanza di Dio. E come sono gli occhi di un innamorato? Come si muovono? Si muovono come ogni occhio nel senso che guardano tutto ciò che han davanti (case, monti, alberi, individui), però di certe persone colgono una bellezza/un fascino che altri occhi non colgono. Il guardare di un innamorato è tutto suo, è diverso dagli altri sguardi. Anche perché nel posare lo sguardo su certe persone, l’innamorato fa una sosta, indugia, vibra interiormente. Bene, quando la nostra attenzione per Gesù, sempre più è come l’attenzione di un innamorato, essa prende il nome di fede. Solo così nasce una bella testimonianza.
Maria, aiutaci a mostrare Gesù, come hai costantemente fatto.
Regalaci il rapporto speciale che hai con
Lui. Lui solo infatti conta, Lui solo è il nostro tutto. Lui solo basta.