Omelia di Domenica 20 agosto 2023 - XX Domenica del Tempo Ordinario, Anno A
Dò questo titolo al Vangelo di questa domenica: anche Gesù cambiava idea. Abituato com’era all’ascolto vero delle persone, là dove intravedeva un’idea buona, anche se diversa dalla sua, l’apprezzava e se poteva, la faceva sua. D’altronde, due idee possono essere ambedue buone, pur se diverse. Diceva Santa Teresina: il difficile non è scegliere tra una cosa buona e cattiva, ma tra due cose buone, la migliore. Il Vangelo di questa domenica ci ha parlato di una donna pagana che fece cambiare idea a Gesù.
Per capire questo brano, occorre non dimenticare una cosa: Gesù non miracolò tutti gli storpi, tutti i ciechi, tutti malati del suo tempo. Quindi, il fatto che nel nostro episodio, Gesù non intendesse fare un miracolo, ci sta. Questa donna però il miracolo per la sua bimba molto malata, lo voleva. D’altronde era una mamma e le mamme, quando si tratta della salute dei figli, non vogliono sentir ragioni. Ella in fondo voleva dire a Gesù: Gesù caro, se sei venuto per tutti, tu sei venuto anche per me, pur se sono una donna pagana. Non sei il pastore di tutti? Non sei attento al dolore di tutti. Ho una figlia che sta male come non mai, non ti si tocca il cuore, non puoi fare qualcosa? Risultato: questa donna la spuntò, Gesù cedette: la donna ottenne il miracolo. E Gesù tra l’altro ne dovette essere molto felice se arrivò a dire: Donna, davvero grande è la tua fede.
> Ecco, son proprio queste le parole su cui vorrei riflettere: donna, davvero grande è la tua fede. Gesù ammira la fede quando è una fede grande. Un particolare può sorprendere: quella donna era pagana, non era del seguito di Gesù. Vien da dire allora: la fede in Gesù è anche in chi non fa parte dei suoi seguaci? La fede non segue il criterio dell’appartenenza, a Gesù o a un gruppo credente? Domande molto grosse... quel che possiamo dire è: nessuno ha il rilevatore della fede, solo Dio. Occhio a quindi a qual frasario semplicistico che dice: Vai in chiesa? Hai la fede. Non vai in chiesa? Non hai la fede. Le cose son ben più complesse. Sono tante le persone che agiscono da credenti pur non sapendolo. C’è chi cerca il bene, chi cerca la verità, chi cerca un senso alla vita… non rendendosi conto che è mosso da Dio e che in fondo sta cercando Dio. Un giovane di ritorno dalla GMG, intervistato, ha detto: Sono andato alla GMG a Lisbona su proposta di un amico e per godermi un’esperienza con gli amici. E cos’è accaduto? Che nel vivere quei momenti di felicità mi sono imbattuto in Dio. E’ proprio così: c’è chi incontra Dio perché lo cerca, e chi incontra Dio senza averlo cercato. Per fortuna, io dico! Dio sorprende! Dio ha vie impreviste! Questa mattina torniamo alle nostre case trattenendo queste parole di Gesù: Donna, grande è la tua fede! In una donna pagana Gesù scorse la luce della fede.
> Che dire di tutto questo? Che la fede, consapevole o no, è la cosa più bella che si possa avere. Io ho imparato a credere dal mio parroco, da mio padre e da mia madre. Il silenzio, la mitezza, la laboriosità di mio padre e le parole sempre pensate di mia madre mi hanno trasmesso Dio molto più del catechismo, pur necessario. Riprendo qui quanto ho detto martedì, giorno dell’Assunta: col passare degli anni sto imparando una cosa: sempre più capisco che l’essenziale della vita è la fede. Più vado avanti negli anni, più è solo una cosa che m’interessa: piacere a Dio. Dio è ciò che più conta, tutto il resto deve derivare da qui.
Gesù, grazie del dono della fede. Aiutaci a essere come te, capaci di scorgere in chiunque incontriamo le cose belle del suo cuore, per poi gioirne ed esserne riconoscenti.