Omelia di Domenica 7 gennaio 2024 - Battesimo del Signore, Anno B
Questa mattina la mia omelia prende le mosse dalle parole che si udirono mentre Gesù veniva battezzato. Ce le ha riferite il Vangelo: Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Tre le parole/chiave di questa dichiarazione: Figlio mio, l’amato, mio compiacimento.
- Figlio. Essere figli è essere dello stesso sangue, della stessa pasta del genitore. Chi è generato ha le caratteristiche di chi lo ha generato. Se è vero il binomio causa ed effetto vien da dire: se la causa creatrice è Dio, in tutti gli esseri umani creati c’è una vena, un richiamo, una traccia, una somiglianza con Colui (Dio) che ci ha creati. E’ così che dice la Bibbia: Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza. Chiediamoci allora: chi ci frequenta e ci conosce s’accorge che nel nostro fare, parlare, guardare c’è traccia di Dio?
- Seconda parola: amato. Questi è il Figlio mio, l’amato. Dice amato, non amante. E’ sentirsi amati che fa amare. E’ perché l’amore che ti raggiunge è l’amore di Dio che arrivi ad amare non in modo sbagliato. Non è forse vero che ci sono amori sbagliati, amori possessivi, amori gelosi, amori egoistici, amori traditori, amori incostanti, amori tentennanti, amori che non si fidano? Ebbene, proprio perché le cose stanno così, ci occorre un amore migliore del nostro (l’amore di Dio), che ci raggiunga, ci purifichi, ci aiuti e accompagni il fragile nostro modo di amare.
- Terza espressione: mio compiacimento. Con queste parole, Dio consacrò, benedisse, additò Gesù quale Messia da seguire. La parola compiacimento deriva da piacere e sta per: tu mi piaci, tu mi fai felice, è bello stare con te. Dire a qualcuno ‘mi compiaccio di te’ è come dirgli ‘sono fiero di te’. Quando un padre dice al figlio Sono fiero di te è la cosa più bella che un figlio possa sentire. Le due parole “mio compiacimento” mi hanno come suggerito quattro atteggiamenti, che se facciamo nostri, di certo, ci procurano il compiacimento di Dio.
1. Fa capire a Dio che è un gran dono la vita che stai vivendo.
2. Ama ciò che ama Dio: i poveri, i disabili, i bimbi, e anche i lontani da Lui.
3. Rivolgiti a Lui ogni giorno, con la preghiera.
4. Fà della gentilezza, della generosità, del rispetto e dell’umiltà il tuo stile di vita.
Credetemi, se coltiviamo questi quattro atteggiamenti, ci attiriamo senza ombra di dubbio, il compiacimento di Dio. In questo modo, Dio, anche a noi come a Gesù, dirà: Tu sei il figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento.