Omelia di Domenica 29 settembre 2024 - XXVI Domenica del Tempo Ordinario, Anno B
Vi confesso che questa mattina presto, nel pensare all’omelia da fare, mi son trovato molto combattuto, talmente il Vangelo di questa domenica è pieno di spunti di riflessione. Ho dovuto scegliere, mi son concentrato su questa frase di Gesù: Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Parole luminose! Che mi fan dire: i gesti son più potenti delle parole, certi gesti son più efficaci di tante omelie, la concretezza anche di un solo gesto buono dà dieci a zero all’astrattezza di tanti discorsi. Sentite cosa mi ha raccontato un amico.
Era in auto, e appena uscito dall’autostrada, la macchina si ferma. Nessun guasto, mancava la benzina: sapeva della cosa ma credeva di farcela ad arrivare a casa. E invece no. Che fa? Vede al bordo della strada una bottiglia di plastica vuota, la prende e s’ incammina in cerca del benzinaio più vicino. Trova il distributore, funzionava solo a self service. Fa per tirar fuori il portafoglio e... cosa scopre? Che non ce l’ha, l’ha lasciato in macchina, macchina che aveva lasciato a due km da lì. Si mette le mani nei capelli, arrabbiato più con sé stesso che con la sfortuna. Proprio in quel momento un extracomunitario, vedendo la scena, lo raggiunge e gli offre 10 euro, era la mancia che dal mattino a quel momento aveva racimolato dai passanti. Gli dice: Tienli, dato che io son qui tutti i giorni, passerai a ridarmeli. Il mio amico non credeva ai suoi occhi, un po' commosse.
Il bicchier d’acqua di cui ci ha parlato il Vangelo, in quel caso erano i 10 euro che lui ricevette. Pensate: un povero ha aiutato un ‘non povero’, un mendicante ha soccorso un benestante, un mal vestito e un senzatetto s’è prestato per una persona a cui non mancava di nulla. E’ così dall’inizio del mondo: i poveri son sempre stati più generosi dei ricchi. Diceva mio padre che quando c’erano pochi soldi, ci si aiutava di più. Il vero povero è chi è povero di cuore, non di soldi. Sentite cosa ha detto un uomo molto ricco: E’ vero, sono un uomo ricco, in verità sono un povero con tanti soldi. Ognuno di noi si chieda: io, cristiano da una vita, avrei agito come quell’extracomunitario fece verso il mio amico? Quando un gesto è buono e viene dal cuore ha il sapore della grandezza di Dio.
Nel Vangelo però c’è un particolare che non deve sfuggire. Dice Gesù: chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, riceverà… Qui Gesù non parla di un gesto chicchessia, ma di un gesto buono verso chi è cristiano (perché siete di Cristo, dice). A me è capitato di sentirmi dire da un non credente: Beato te don che credi! Nel sentire quelle parole, mi sembrò di ricevere il bicchier d’acqua di cui ci ha parlato oggi il Vangelo.
Signore, insegnaci la sapienza dei gesti e facci capire che è anche in questo che annunciamo il Vangelo.