Omelia di Domenica 1 dicembre 2024 - Prima Domenica di Avvento, Anno C
“Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.” Sono le parole incoraggianti del Vangelo di questa domenica, che Gesù pronuncia all’interno di un discorso catastrofico: “Vi sarà sulla terra angoscia di popoli, in ansia per il fragore del mare e dei flutti, gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.” Ebbene, in una descrizione così apocalittica, Gesù inserisce parole incoraggianti: “Risollevatevi e alzate il capo, la vostra liberazione è vicina.”
Usando questi due verbi (risollevatevi e alzate il capo), Gesù voleva dire: “Nessun abbattimento è tale da impedire che ci si risollevi. Anche nella vita più tribolata, ci son sempre io (Gesù) a cui aggrapparvi, ci son sempre io (Gesù) a cui affidarvi. Imitate i gabbiani che, volando, si affidano al vento. Quel vento sono io.” Faccio ora qualche esempio di persone che, pur vivendo una vita ingrata, san tenere alta la testa.
> Tu tieni alta la testa quando non permetti ai pessimisti e ai brontoloni di rendere pure te un brontolone e un pessimista.
> Tu tieni alta la testa quando in famiglia e ovunque, sei capace di gesti incoraggianti che sanno sciogliere durezze tristezze.
> Tu tieni alta la testa quando impedisci alla cattiveria che ti raggiunge, di rendere cattivo pure te, oppure quando vieni ferito nei tuoi sentimenti, tu ugualmente non ferisci.
> Tu tieni alta la testa quando, sfinito e stremato per una giornata intensissima, non fai pesare sugli altri la tua stanchezza.
> Tu tieni alta la testa quando sai piangere senza disperare, protestare con Dio senza essere blasfemo, soffrire senza smarrirti, accettare umiliazioni senza incattivirti.
> E infine, tu tieni alta la testa quando sai fare di una crisi (amorosa, familiare, lavorativa...) un’opportunità per maturare. A proposito di crisi, voglio dirvi una cosa: in alcune case, ho visto di persona che è stata una crisi, affrontata bene, a salvare il matrimonio, anzi a migliorarlo. Dico allora: sei separato? Hai dei figli le cui scelte ti fan fin vergognare? Ti trovi segnato a vita da scelte che non avresti mai dovuto fare? Ebbene, proprio perché sei così, Gesù ti dice le parole del Vangelo di questa domenica: Risollevati e tieni alto il capo. Ti dice così perché per Gesù non c’è colpa che non conosca perdono, non c’è divisione che non possa ricomporsi, non c’è lacrima che non venga asciugata, non c’è disperazione che non si tramuti in speranza.
Signore, grazie perché ci fai capire che nessuna situazione è così
problematica da precludere una via d’uscita. E se tutto questo avviene, è grazie a Te.