Omelia di Mercoledì 5 marzo 2025 - Mercoledì delle Ceneri
“Ritornate a me con tutto il cuore”, così è iniziata la prima lettura della Messa. Non dice “andate” ma “ritornate”. Vi parrà strano, ma nella vita, ci salvano certi viaggi di ritorno, non di andata. Se ti sei accorto di esserti allontanato dal bene, al bene devi tornare. Dopo essersene andato do casa, cosa fece il figlio prodigo? Fece ritorno alla casa paterna. E fu questo ritorno che lo rimise in sesto. Se la Parola di Dio, questa sera, c’invita a un viaggio “all'indietro”, è perché in realtà si tratta di un viaggio “in avanti”.
Quand’è che il sacerdozio di un prete va in crisi? Quand’è che il matrimonio di due sposi va in crisi? Quand’è che lo slancio vocazionale di un missionario si spegne? Risposta: quando ci si è allontanati dalla sorgente. Dunque, che se non vuoi smarrirti, devi tornare là dov’era partito il tuo allontanamento, e fare in modo di non allontanartene più. Non scordiamoci mai di dove siamo venuti! E nel dire “dove siamo venuti”, intendo due cose: l’educazione cristiana ricevuta e la vita sacramentale a cui siamo stati iniziati. Qui sta la fonte, la sorgente, le radici, da cui mai ci si dovrebbe staccare.
Ancora. Se ho detto che la vita è un viaggio, dev’essere un viaggio contro corrente. Mi spiego con un esempio. Sappiamo tutti chi sono i salmoni. Sono pesci dei freddi mari del nord, la cui vita sostanzialmente è questa: nascono in acque dolci, poi emigrano e con tutta la fatica di cui dispongono risalgono verso il mare per depositare le uova e trascorrervi gran parte della vita. La loro è una vita in salita, contro le correnti, avanzano per balzi in avanti. Solo i più forti ce la fanno. Gli orsi, con le zampe in acqua, li attendono in posti strategici, pronti a lanciarsi su di essi appena li vedono, e così nutrirsene. Ecco la Quaresima: ogni anno viene a ricordarci che come i salmoni, pure noi dobbiamo essere persone contro corrente, al fine di non lasciarci condizionare dalla corrente del mondo che spesso non è in linea col Vangelo. Cosa dice la Bibbia per bocca di S. Paolo? “Non adattatevi alla mentalità di questo mondo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto". Voglio lasciarvi un proposito quaresimale che s’ispira a una frase di Gesù: “siate nel mondo ma non del mondo.” (Gv. 17). Chiedo a me e a tutti (ragazzi, giovani, sposi, fidanzati, genitori coi propri figli) di rendere un proposito, queste parole di Gesù siate nel mondo ma non del mondo.
Concludo riprendendo l’accorato invito di S. Paolo della seconda lettura: “ecco ora il momento favorevole.” Traduco così queste parole: il tempo delle parole è scaduto, l’ora di decidersi è adesso.