Quando vent’anni fa insieme alle ragazze della squadra di volley dell’MG Calerno lanciammo l’idea di disputare una sei ore di pallavolo (poi disputatasi il 30 settembre 2001) sinceramente non avevamo idea di quante ne sarebbero seguite negli anni successivi, ebbene essere qui oggi a celebrare il ventennale di questo evento è davvero una cosa eccezionale!
Non tanto per il “numero rotondo”, che comunque fa una certa impressione, ma piuttosto perché anno dopo anno si sono susseguite nuove emozioni, nuove presenze che si aggiungevano a vecchie conoscenze, il gioco in campo insieme alle chiacchiere fuori dal rettangolo di gioco.
Proprio per questi motivi anche quest’anno possiamo dire che il pomeriggio è trascorso nel migliore dei modi: moltissimi partecipanti, da quelli storici super affezionati alle nuove leve che nel 2001 non erano nemmeno nate; tanta voglia di stare insieme dopo tutto quello che è capitato nell’ultimo anno e mezzo e soprattutto l’occasione di riunire e vedere di nuovo giocare tante ragazze che hanno onorato la maglia dell’MG Calerno negli anni dal 1991 al 2010. Qui è bene fermarsi perché si rischia di esagerare nelle autocelebrazioni e perché quello che tanti/e di noi hanno provato ieri è giusto che resti personale.
Un ultimo accenno per la parte agonistica della sei ore che ha visto primeggiare la squadra composta da Dome, Simmi, Alle Vitiello, Paolo, Marta, Frency, Samuele, Monica: complimenti!!
E grazie di cuore a Erika Benassi, Chiara Bartoli, Elena Reggiani e Roberta Moschini per aver contribuito all’ideazione e all’organizzazione di questa ventesima edizione.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, dalla 6 Ore è risultata una differenza in positivo di 100€. Tale somma è stata devoluta al Centro Missionario Diocesano pro missione Albania.
P.S.: Un pensiero speciale a chi ha giocato con noi la prima edizione e poi poche settimane dopo è salita al cielo, a lei a cui, a partire dall’anno successivo, è stata intitolata la 6 Ore… siamo certi che dal cielo ieri più che mai la Fede abbia sorriso e gioito insieme a noi.
Robbi