Tutto ebbe inizio al termine del campeggio di S.Cassiano nell’estate del 1985. I ragazzi in quel periodo vacanziero avevano imparato alcune canzoni, e come sempre nei campeggi, si era creato un bel clima di amicizia, che vollero portare avanti anche al termine dei 15 giorni passati insieme. Pensarono così di organizzare una festa in parrocchia dove ripetere alcune canzoni tipiche, da canzoniere tanto per intenderci. Così con qualche carro, alcuni microfoni, un paio di chitarre acustiche collegate ad un mixer artigianale, e con l’aiuto di quanti pur non avendo partecipato a quel campeggio si erano resi disponibili nella preparazione, nacque nel settembre 1985 la prima festa parrocchiale.
Questa fu la scintilla che innescò una miscela già presente da tempo “nell’aria” parrocchiale di quegli anni. La generazione nella Parrocchia di Calerno anni ‘80 di coloro che adesso sono i genitori degli attori, cantanti, ballerini che vediamo solcare il palco delle feste di Giugno, era infatti tutta musica e chiesa: non si andava quasi mai da qualche parte senza un pallone e almeno una chitarra in macchina, e le feste di compleanno finivano sempre a cantare e suonare le canzoni di quegli anni: Venditti, Bennato, De Andrè, ecc. erano sempre “presenti” con le loro hit alle nostre serate.
In questo clima fu spontanea la nascita delle “Feste di Giugno o Festivallando”, che dal 1986 al 1992 rappresentarono, allora come oggi, la festosa conclusione dell’anno di attività parrocchiale. Le prime due edizioni in realtà ebbero una forma più “spirituale”, mirate a portare ai presenti un messaggio dal forte richiamo evangelico, alternando letture meditative a canzoni sul genere “Resta qui con noi”.
La terza edizione (1988) vide la svolta verso una forma più “leggera” della manifestazione, con l’introduzione di balletti, canzoni, recite ecc. con il maggior coinvolgimento possibile delle varie realtà: il coro degli adulti, i bambini della scuola materna e delle elementari, e così via. L’anima e gli organizzatori di quelle feste erano i 19-20enni (fortemente sostenuti dal parroco Don Lino Panciroli) che da Febbraio a Giugno dedicavano serate intere all’organizzazione e alle prove dei vari brani, essendo per loro un divertimento prima ancora che un impegno il trovarsi nello scantinato della canonica a cantare. Le feste nel corso dei vari anni si svolsero sia nel cortile antistante l’asilo, sia in uno dei capannoni generosamente prestato da Giorgio Riccò; la sicurezza della realizzazione della festa in caso di maltempo (in quei tempi in cui non c’era il salone parrocchiale) compensavano l’acustica non impeccabile e la “compagnia occasionale” durante l’allestimento e le prove dell’Athena (un bel doberman grintoso e scattante) !! Dopo il ‘92 il gruppo trainante lentamente si disperse e con esso anche le feste parrocchiali.
Col passare degli anni capitava talvolta che qualcuno si chiedesse perché non riprendere tale esperienza, ma le forze e i tempi non erano ancora quelli giusti.
Nel 2007 con l’esperienza di alcuni dei vecchi organizzatori, il sostegno di nuove forze e la maturazione di un gruppo di giovani che volesse “prendersi la scena al centro del palco”, si è vista nascere di nuovo Festivallando, con una ricchezza di impegno, di collaborazione e “artistica” da sostenere alla grande il confronto con le prime edizioni.
Ripercorrendo con la mente le varie edizioni mi rendo conto che ho avuto modo di “incontrare” e conoscere tanti personaggi che sono saliti sul palco di Festivallando: Anna Oxa e Fausto Leali, le ballerine di Cacao Meravigliao, gli zombie di Francesco Salvi, i DC9, le ragazze dei mondiali e di recente i Blues Brothers, i Village People, Cenerentola, e tanti, tanti altri.
Ma più dei “personaggi” sono le persone quelle che più sono rimaste nella mia memoria riguardo alle feste di giugno, sia coloro che fin da quel primo esperimento ad oggi ho sempre trovato al mio fianco nella preparazione ed organizzazione, sia coloro che hanno contribuito e aiutato anche in una sola edizione, sia coloro che via via si sono aggiunti per aiutare e rinnovare Festivallando.
Guardando più in profondità alla cosa per cercarne il senso più vero, posso dire che l’amicizia è sicuramente il valore da cui tutto è nato e che tuttora porta avanti queste feste; Festivallando è inoltre un momento d’incontro tra le varie realtà della Parrocchia, e tra la Parrocchia stessa e il paese intero, nello spirito dell’Oratorio. Giovani, bambini, adulti, si trovano a provare, pensare, organizzare, cioè a collaborare e soprattutto condividere momenti insieme, sia durante il momento della festa ma ancor più nella fase preparatoria. Lo spettacolo della festa è “semplicemente” il risultato di tutto questo.