Come molti di voi oramai sapranno, è in uso già da un po’ di tempo nella nostra Parrocchia una “Stanza per la musica”, come i più la chiamano, o di una “Sala prove” per i nostalgici degli anni d’oro del Rock and Roll puro e crudo.
Quello che si vuole raccontare in questo articolo è quando si è iniziato a pensare di avere una stanza in cui la musica la facesse da padrone, e anche il perché: dare a tutti insomma la possibilità di partecipare alla creazione di un qualcosa, che anche se in piccolissima parte, può aiutare a rendere la vita nella nostra piccola realtà un po’ più divertente, e può dare a tutti la possibilità di creare una “colonna sonora” per la vita di tutti i giorni.
La ricerca di un luogo dove poter suonare inizia ormai cinque anni fa, quando un gruppo di giovani ragazzi appassionati di gruppi musicali sul genere Rock decide di inforcare gli strumenti e mettere su una band. Ovviamente nessuno di loro aveva mai preso lezioni di musica, ne tantomeno aveva mai preso uno strumento musicale che non fosse un flauto in mano prima di allora, ma grazie all’aiuto (DECISIVO) dei loro Catechisti, riuscirono a mettere insieme, un basso, una chitarra, e una batteria.
La storia che voglio raccontarvi possiamo farla tranquillamente partire da qui, da un salone gentilmente prestato a questi ragazzi da Giulio e l’Erika (sempre pronti ad aprire le porte di casa a chi ha bisogno), salone in cui sono rimasti finchè, per presa coscienza che entrare in casa degli altri quando si vuole e come si vuole non è mai troppo carino e dopo un po’ si rischia di disturbare, spostarono la “Sala prove” dal salone gentilmente offertogli, al garage di uno di questi, e nel mentre, si andava alla ricerca di altre stanze, dove finalmente, spostare in maniera definitiva tutti gli strumenti.
La ricerca, è stata da subito un po’ difficoltosa, ma sempre grazie all’aiuto dei loro “TUTOR” i nostri ragazzi sono riusciti a trovare tre stanze, papabili, per diventare la “LORO” stanza.
La prima stanza visionata, era anche quella che probabilmente sembrava la più adatta, in quanto già in passato aveva accolto giovani promettenti gruppi Calernesi (e soprattutto conservava ancora alcune casse, e l’insonorizzazione!). La stanza in questione è quella che si trova sotto la parrocchia Margheritina ma purtroppo, dopo i primi sopralluoghi, si capì che non sarebbe stato possibile sfruttarla, perché oramai il tempo e l’usura precludevano ogni possibilità di utilizzo.
Scartata quella che sembrava la stanza più adatta, i nostri ragazzi hanno provato a controllare la piccola stanza che si trova al di sotto della palestra parrocchiale, ma ahimè, l’entrata scomodissima e gli spazi angusti fecero in modo che venisse scartata.
Per ultima ci venne consigliato di provare a vedere una stanza che si trovava lungo le scale per salire sul campanile, e una volta entrati, e spostato una minima parte degli oggetti che vi erano contenuti ( giusto lo spazio per gli strumenti) i nostri ragazzi poterono dire di avere trovato finalmente ciò che cercavano!!!
Come oramai tutti avrete capito, l’ultimo passo per arrivare alla stanza che ora tutti utilizziamo e vediamo, era il risistemarla e il rimettere a posto tutto.
Probabilmente, prima di prendere la decisione di iniziare con la ristrutturazione, è passato un po’ troppo tempo, e probabilmente i nostri ragazzi avrebbero potuto decisamente “buttarsi prima sul pezzo” come si dice, fatto stà che dopo quasi 2 anni di utilizzo nelle precarie condizioni in cui si trovava, nel settembre del 2010, è stato dato il via ai lavori, e in 6 mesi, i nostri ragazzi sono riusciti a trasformare una vecchia stanza segnata dal tempo e adibita ormai da anni a ripostiglio, in una sala prove funzionante, bellissima, e piena di aspettative.
Il lavoro è stato lungo e duro, anche perché nessuno dei ragazzi aveva fatto nulla del genere prima di quel momento, ma anche in questo caso il lavoro di squadra è stato quello che ha premiato. Grazie alla infinita disponibilità di Don Lao e all’aiuto dell’infaticabile Angelo la stanza è stata svuotata, collocando gli oggetti presenti in altri ambienti. Come potete ben immaginare i segni del trascorrere del tempo erano evidenti, anche perché questa stanza era adibita a ripostiglio ormai da anni! Ma la nostra squadra era talmente agguerrita che non si è fatta spaventare: armati di spatola ed arnesi vari si è provveduto alla rimozione del vecchio intonaco e della vecchia vernice, dei chiodi più o meno arrugginiti dai muri ed alla pulizia delle travi di legno. Grazie poi all’insostituibile lavoro e consulenza di Nico (che non finiremo mai di ringraziare) e, in qualità di assistente, della Robby Medici, si è provveduto a stuccare e riverniciare i muri, ed a creare una controsoffittatura in polistirolo per migliorare il suono e l’isolamento. A quel punto mancava solo l’impianto elettrico, che Stefano Borghi realizzava a tempo di record grazie all’aiuto di 2 efficientissimi aiutanti, ed il gioco era fatto: posizionati il mixer, la batteria e gli strumenti, la sala prove della Parrocchia era finita e pronta per l’inaugurazione!
Questi 6 mesi di duro lavoro possono sembrare roba da niente descritti sommariamente in poche righe, ma vi posso garantire che solo la passione e la voglia di suonare dei nostri ragazi ha reso possibile quella che, a mio modo di vedere, è una piccola impresa di cui andare orgogliosi.
Come conclusione del mio articolo ci tenevo a ringraziare tutti coloro che in questi anni ci hanno dato la possibilità di poter continuare a fare qualcosa che ci piace, qualcosa che fa parte di noi, chi ci ha prestato gli strumenti, la casa, la mano d’opera e il materiale (un grazie all’Edil Color di Castelnovo Sotto) per poter rimettere a posto la stanza, chi ci aiuta nel nostro “Suonare”. Non scrivo il nome di tutti perché non voglio rischiare di dimenticare qualcuno, tante solo le persone che ci hanno sostenuto in questi anni in una maniera o nell’altra.
A tutti voglio dire un sincero GRAZIE, per aver sopportato e aiutato un branco di giovani “Rocker” a continuare in quella che è la loro grande passione: fare musica, fare sogni di rock & roll...
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