E’ possibile che a Calerno sia nascosto un tesoro? Può sembrare strano ma è proprio così, e domenica pomeriggio, in oratorio, si è avuta una caccia al tesoro degna di quelle dei pirati che solcavano il mare dei Caraibi!
 

Come sempre si è iniziato con qualche gioco di abilità, utile per “scaldarsi” e per fare affiatare le due squadre in gioco, dopodiché ha preso il via la caccia al tesoro vera e propria. 

I nostri bambini non si sono risparmiati, correndo su e giù per Calerno alla ricerca di indizi ed enigmi da risolvere: dal bar all’edicola, passando per il negozio di frutta e verdura e la scuola materna, fino al barbiere. 

Messe a dura prova da rebus, giochi di logica e indovinelli, le due squadre sono riuscite a superare brillantemente tutte le prove ed a conquistare quasi contemporaneamente l’ultimo indizio, quello più importante: la tanto ambita mappa del tesoro! 

Sono così partite le ricerche del tesoro: dal centro dei gazebo contare tanti passi quanti sono i vetri di porte e finestre della palestra verso il negozio di frutta e verdura, poi 20 passi verso est, poi 20 verso nord, poi.... insomma, non è stato facile, anche perché il tesoro era ovviamente ben nascosto, ma alla fine, con un leggero anticipo sulla squadra della Benedetta, Antonio e Daniele sono riusciti a scovare il tesoro!

A questo punto, a “missione conclusa”, per terminare bene il pomeriggio tutti a fare merenda con torte, gnocco ed erbazzone, anche perché tutto questo movimento ha messo un “leggero” appetito ai nostri bambini!...

Approfittiamo infine dell’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della caccia al tesoro. 

Il Vecio Giorgio, che ha ideato le prove e seminato indizi e tesoro per Calerno, gli assistenti e, soprattutto, i titolari dei negozi che ci hanno consentito di sistemare gli indizi all’interno delle loro vetrine: il Bar/Panificio Fantuzzi, Botti Meri Frutta e Verdura, Parrucchieri ACCH, Edicola La Gazza e la Scuola Materna Parrocchiale S. Vincenzo.

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