- don Fernando
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Messaggio del Santo Padre Francesco per la XCVIII Giornata Missionaria Mondiale 2024
Omelia di Domenica 13 ottobre 2024 - XXVIII Domenica del Tempo Ordinario, Anno B
Un tale gli corse incontro: così inizia il Vangelo di questa domenica. Questo gli corse incontro è un particolare bello, perché lascia intendere che era possibile accedere a Gesù con facilità, anche correndogli incontro. Si vede che Gesù non incuteva soggezione. A differenza degli altolocati e dei capi del mondo, Gesù era possibile incontrarlo senza appuntamento e direttamente. Se venisse tra noi Mattarella, chi di noi gli correrebbe incontro? Nessuno. Ci verrebbe impedito. A Gesù invece si poteva accedere senza pass, senza sbarramenti. Non aveva la scorta.
XXVIII Domenica
Tempo Ordinario – Anno B
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. (...) Mc 10, 17-30
Omelia di Domenica 6 ottobre 2024 - XXVII Domenica del Tempo Ordinario, Anno B
Dio li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. E’ la frase-chiave del vangelo di questa domenica. La scelta di tanti voi di sposarsi è stata probabilmente la più importante scelta della vita. E a seguito di questa decisione ha preso il via un cammino a due, fatto di figli, gioie, tribolazioni, fallimenti, rabbie, amori, successi, fedeltà a volte riuscite e altre volte meno riuscite, sorprese a volte belle e altre volte meno belle.
Prenderà il via alle 14.30 di domenica 6 ottobre l’edizione n. 23 della tradizionale sei ore di pallavolo in ricordo di Federica. Nonostante le difficoltà logistiche legate ai lavori in corso nella zona salone parrocchiale e campo da gioco esterno la 6 ore potrà disputarsi ugualmente pur sotto forma di “green volley”, le partite infatti si giocheranno nel prato antistante la pista.
Numero degli iscritti (36) in risalita rispetto all’anno scorso grazie anche all’esordio nel torneo di alcune ragazze giovanissime che permettono di dare nuova linfa a questa bella e sentita iniziativa.
Prima partita alle 14.30 a seguire semifinali e finale che si svolgeranno a partire dalle 17 per proseguire poi con premiazioni e aperitivo conclusivo.
Queste le squadre e gli orari delle partite, raccomandiamo a tutti i partecipanti la puntualità soprattutto per quanto riguarda le prime partite. Buona 6 ore a tutti!!
AVVISO IMPORTANTE: il torneo è al momento confermato, salvo verifica del campo che verrà fatta domenica mattina.
XXVII Domenica
Tempo Ordinario – Anno B
In quel tempo, alcuni farisei domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; (...) Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto».(...) Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.» Mc 10,2-16
Omelia di Domenica 29 settembre 2024 - XXVI Domenica del Tempo Ordinario, Anno B
Vi confesso che questa mattina presto, nel pensare all’omelia da fare, mi son trovato molto combattuto, talmente il Vangelo di questa domenica è pieno di spunti di riflessione. Ho dovuto scegliere, mi son concentrato su questa frase di Gesù: Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Parole luminose! Che mi fan dire: i gesti son più potenti delle parole, certi gesti son più efficaci di tante omelie, la concretezza anche di un solo gesto buono dà dieci a zero all’astrattezza di tanti discorsi. Sentite cosa mi ha raccontato un amico.