Quarta Domenica di Avvento - Anno C
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Lc 1,39-45
Omelia di Domenica 15 dicembre 2024 - Terza Domenica di Avvento, Anno C
Se avete fatto caso, nel Vangelo di oggi Gesù non c’è, e nemmeno viene menzionato. Al suo posto, come protagonista, c’è Giovanni Battista. Mi vien da intitolare così questo Vangelo: tre gruppi - una domanda sola - tre risposte. Mi sto riferendo alla prima parte del testo, che ruota attorno alla domanda, ripetuta tre volte, “che cosa dobbiamo fare?”
Terza Domenica di Avvento - Anno C
In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».(...). Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe». (...) «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. (...)». Sof 3, 14-18 – Fil4, 4-7 – Lc 3, 10-18
Omelia di Domenica 8 dicembre 2024 - Solennità dell'Immacolata Concezione
“L’angelo Gabriele fu mandato da Dio a una vergine, di nome Maria.” Così inizia il Vangelo di questa domenica. Credetemi, la visita di un Angelo non fu un privilegio della sola Maria. Pure a noi può giungere, anzi giunge, un Angelo. Ciascuno ha il suo Angelo: Dio colloca nella vita di ognuno un angelo, ovvero un prete o un genitore o uno zio o un nonno o una suora o un amico o un educatore, il cui esempio e la cui parola sono una luce, una grazia, una benedizione… un Angelo, appunto. E allora due domande sorgono: qual è l’Angelo che Dio ha posto accanto a me? E qual è il tipo di Angelo di cui abbiamo bisogno? Ecco la mia risposta: ci occorre un angelo del silenzio, un angelo dalla parola buona e un angelo liberatore. E questi tre angeli ciascuno li ha accanto.
Solennità dell'Immacolata Concezione
Due vangeli. Per chi celebra l'Immacolata e
per chi farà la II domenica di Avvento
Due vangeli , due candele accese sulla corona d’Avvento