Tutti ti dicono: vai alla Giornata Mondiale della Gioventù, non te ne pentirai. Ed è vero!
La GMG non è solo divertimento, ma è anche sacrificio, certo, mi avevano messo in guardia sul fatto che bisognava adattarsi, ma è stata più dura del previsto. Quando parti non sei pronto ad avere 2 bagni in 90 persone; non sei abituato a dormire in una palestra con un microclima equatoriale; non sei abituato a svegliarti nella notte con altre 40 persone che entrano in palestra perché fuori piove e non sanno dove andare a dormire; non sei pronto a fare per dieci giorni di fila la doccia ghiacciata con la canna per innaffiare il giardino; non sei nemmeno pronto a patire la sete, rincorrendo una camionetta dei pompieri perché ti bagni un po' e a patire la fame, aspettando che in fila anche 4 ore per il pranzo.