XXVI Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi. Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare (...)»...
Ormai ci siamo: come da tradizione, con il sopraggiungere dell’autunno arriva la tanto attesa “Festa della Castagna e della Noce”, giunta ormai alla XII edizione!
Il 6 e il 7 ottobre, in occasione della Sagra della Madonna del Rosario, la Parrocchia di Calerno e l’intero paese vivranno due giorni di festa con un programma ricco di appuntamenti per grandi e piccini.
Ecco il volantino con il programma delle due giornate:
Eccomi qua, siamo tornati da un paio di giorni da una “trasferta” parrocchiale in Val di Fassa ed ancora ne porto i segni sul corpo… ho il naso rosso bruciacchiato che mi fa sembrare un incrocio tra il Gabibbo e il pagliaccio Baraldi… (ho sottovalutato l’importanza della crema solare), almeno non ho più male alle gambe e così ho smesso di camminare come Charlie Chaplin…
XXV Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli [...] giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato»...
Quest'estate, come sapete, oltre alle tre settimane di grest dedicate ai bambini, sono state organizzate varie attività sulla pista; si sono susseguite serate di ogni genere (tornei di pallavolo, di basket, di biliardino, di ping-pong... Alternati a serate di canzoni sotto le stelle e proiezioni di film...). In ogni caso sono state tutte occasioni per stare insieme, passando serate in compagnia e divertendosi, tra risate, chiacchiere e momenti di gioco...
XXIV Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno. E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini». Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà»...
XXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!»...