Ehilà bella gente, anche quest’anno abbiamo concluso un fantastico Grest pieno di emozioni e felicità con gli ultimi tre appuntamenti del 2013: il 2, 4 e 6 settembre.
Novità di questa ultima parte di Grest è stata una gestione delle attività affidata ai giovincelli, che si sono impegnati in prima linea per la realizzazione dei giochi e nell’organizzazione delle giornate. In particolare vi è stato un passaggio di testimone nel tenere le redini del Grest fra la Rita Bruno e sua figlia Monica che, nonostante la giovane età ha dimostrato grandi capacità. A fare da spalla alla nostra giovane condottiera c’era la nostra pacata Paola che vanta un’abbondante esperienza sul campo.
Redagno 2013 - Campeggio delle Famiglie
Partiamo da Calerno con la benedizione del Don, martedì 6 agosto, non proprio all’alba! Arrivo e pranzo al sacco nella casa “Unterhauser” a Redagno con tanto di squisite torte, dolci e salate, preparate a casa dalle mamme e dalle nonne presenti: l’ottimo vino di Nobili completa il primo pranzo insieme.
Si ride, si scherza, c’è feeling… cominciamo bene! Alla fine dopo grappe e grappini abbondanti, Paola ci spiega un po’ il senso del campeggio, ci ricorda e ci rende presenti tutte le persone che hanno “fatto” i campeggi e che oggi sono in cielo con il Signore, in modo particolare il ricordo va subito al nostro grande Giorgetto. Paola è commossa, noi con lei, è bello così!
2848, 2873, 2626, 3152... no, non sono numeri del lotto, ma solamente alcuni degli obiettivi raggiunti sulle vette della Val di Fassa nel corso dell'ultimo campeggio trascorso a Moena.
Non ci siamo però limitati alle cifre: stare insieme, aver rispetto, non lamentarsi e fare il primo passo sono state le parole che hanno guidato questa nostra esperienza che solo chi ha vissuto di persona può descrivere.
Due settimamane di Grest si sono appena concluse. Quest'anno il tema è stato il tempo e nel corso delle due settimane abbiamo seguito le avventure di Momo e dei suoi amici. Prendendo esempio da loro abbiamo fatto delle riflessioni con i bambini spiegando che tante volte, senza rendercene conto, usiamo il tempo in modo sbagliato, per noi senza dedicarlo agli altri. La meta da raggiungere quindi è stata la conquista del tempo, capire qual è il modo migliore per spendere il nostro tempo verso gli altri.