- don Fernando
- Notizie
Testimoni e Profeti - Ottobre Missionario 2021
Omelia di Domenica 10 ottobre 2021 - XXVIII Domenica del Tempo Ordinario, Anno B
Un tale gli corse incontro: così inizia il brano evangelico di questa domenica. Dice gli corse incontro. E’ un particolare bello: se era possibile andare da Gesù correndogli incontro, è segno che era un uomo accessibile, che non incuteva timore. A differenza delle persone altolocate, come oggi i ministri, i capi di Regione, i prelati... a Gesù era possibile accedere senza appuntamento e direttamente. Se venisse tra noi Mattarella, chi di noi gli correrebbe incontro per dirgli delle cose? Nessuno. Gli verrebbe impedito. A Gesù invece si poteva accedere senza sbarramenti né appuntamento. Non aveva la scorta. Perché sto sottolineando quest’aspetto secondario del Vangelo? Perché secondario non è. E voglio dire: sull’esempio di Gesù, noi siamo persone accessibili? Chi sta con noi si trova a proprio agio con noi? Badate che se siamo persone difficili o spigolose o polemiche o pettegole o supponenti, che han sempre da ridire, è chiaro che nessuno ci cerca, né ci frequenta, né c’invita a cena. E comprendiamo perché certe persone sono sole.
XXVIII Domenica
Tempo Ordinario - Anno B
In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: (...) «Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”» (...).
«Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri». (…)
Quando vent’anni fa insieme alle ragazze della squadra di volley dell’MG Calerno lanciammo l’idea di disputare una sei ore di pallavolo (poi disputatasi il 30 settembre 2001) sinceramente non avevamo idea di quante ne sarebbero seguite negli anni successivi, ebbene essere qui oggi a celebrare il ventennale di questo evento è davvero una cosa eccezionale!
Non tanto per il “numero rotondo”, che comunque fa una certa impressione, ma piuttosto perché anno dopo anno si sono susseguite nuove emozioni, nuove presenze che si aggiungevano a vecchie conoscenze, il gioco in campo insieme alle chiacchiere fuori dal rettangolo di gioco.
Omelia di Domenica 3 ottobre 2021 - XXVII Domenica del Tempo Ordinario, Anno B
E’ con un grido amaro che s’è aperta la 1^ lettura della Messa: non è bene che l’uomo sia solo! Pensate, il 1° male di cui si parla nella Bibbia non è il peccato ma la solitudine. E’ male che l’uomo sia solo, perché? Perché non c’è nessuno che basti a se stesso, nessuno che sia felice da solo, nessuno che viva bene senza qualcuno accanto. 1^ lettura e Vangelo di questa S. Messa vengono a ricordarci che siamo stati creati per la relazione e non per la solitudine. Cos’è la felicità? E’ amore, nient’altro. Il Vangelo ci ha detto che una delle risposte alla solitudine ha nome ‘matrimonio’. Risentiamo le parole di Gesù: Dio li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto. Provo a dire qualcosa su queste parole di Gesù.
XXVII Domenica
Tempo Ordinario - Anno B
In quel tempo, alcuni farisei (...) per metterlo alla prova domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto» (…).
Dopo un anno di pausa causa Covid, domani ritorna la 6 Ore di Pallavolo che tutti ci invidiano!!
Dalle 14.10 sei squadre agguerrite si sfideranno sulla Pista dell’oratorio per decretare le prime quattro classificate, che dalle 17.30 avranno l’onore di sfidare le atlete che dal 1992 al 2010 hanno vestito la maglia dell’MG Calerno Volley, la squadra di pallavolo della Parrocchia che quest’anno festeggia il trentesimo compleanno!
Una festa nella festa che avrà la degna conclusione alle 19.00 con un aperitivo per tutti i presenti. Non mancate!!!!
Di seguito le squadre e gli orari degli incontri. Si raccomanda ai partecipanti la massima puntualità per cercare di rispettare l’orario di inizio delle partite.