- don Fernando
- Unità Pastorale
46a Festa Dei Giovani
XX Domenica
Tempo ordinario - Anno B
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Omelia Solennità Assunzione della B. V. Maria 15 Agosto 2018
Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di 12 stelle: così la prima lettura della Messa ci ha descritto Maria, lasciando intendere che ella era ed è una donna splendida.
Mi piace questa mattina avere l’occasione di parlare della bellezza, perché innanzi al bello nessuno è indifferente: la bellezza scuote, commuove, si fa ammirare e quasi non ce ne sentiamo degni.
La bellezza di Maria era nello sguardo, nella gratitudine, nella semplicità, nella misura delle parole, nel modo di accostarsi alle persone.
Ecco perché se vogliamo, tutti possiamo essere belli.
Noi crediamo in quella bellezza che dal fisico si sposta al cuore.
Omelia XIX^ Domenica del Tempo Ordinario 12 Agosto 2018
Scorrendo la Parola di Dio di questa Messa domenicale, mi ha fatto molto riflettere nella prima lettura la figura del profeta Elia.
Risentiamo queste parole: Desideroso di morire, Elia disse: Ora basta, Signore! Prendi la mia vita. Elia in quel momento era avvilitissimo, un angelo lo raggiunse per offrirgli un po’ d’acqua e un po’ di pane (Ed ecco che un angelo lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia!». Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia e un orcio d’acqua. Mangiò e bevve.). Pensate: gli fu messo a disposizione semplicemente un po’ d’acqua e un po’ di pane e quel po’ gli bastò per riprendersi. C’è un altro racconto simile nelle prime pagine della Bibbia.
XIX Domenica
Tempo ordinario - Anno B
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?». Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo [...]».
Siamo partiti verso la Valle Aurina pieni di aspettative, di speranze e (perché no?) anche di preoccupazioni visto il numero di partecipanti (50 ragazzi/e) tra cui tanti “piccoli” alla loro prima esperienza di questo genere.
Ma è bastato poco per capire che sarebbe stata una bella settimana. Favoriti dal bel tempo abbiamo trascorso giornate meravigliose scandite dai momenti di preghiera vissuti insieme, dalle camminate in alta montagna da parte del gruppo dei grandi, dalle escursioni più tranquille (ma per questo non meno impegnative) del gruppo dei più piccoli.
Abbiamo giocato e cantato, abbiamo sofferto (quante vesciche!!) ma anche gioito… insomma un insieme di emozioni che sono difficili da riassumere in poche righe: è la magia del campeggio, impossibile da descrivere perché i campeggi vanno innanzitutto VISSUTI.
E allora grazie a chi ci ha permesso di vivere S. Giovanni 2018: alle famiglie che ci hanno affidato i propri figli, a don Fernando che ha trascorso una giornata in mezzo a noi e infine a Colui che ha protetto i nostri passi.
Grazie o Signore per il dono di questo campeggio!
XVIII Domenica
Tempo ordinario - Anno B
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». [...]
Giornata di “riposo” oggi qui in Valle Aurina: niente escursioni ma un giovedì di tornei a casa. Per i più piccoli un torneo a squadre con tante prove da superare, per i più grandi invece due tornei di beach volley nei due campi dietro la casa.
Domani, ultimo giorno pieno di campeggio, avremo un’escursione al mattino e poi rientro nel primo pomeriggio per cercare di ricomporre le valigie (operazione tutt’altro che facile) in vista della partenza.
Continua il bel tempo in Valle Aurina e continuano le escursioni per i nostri ragazzi. Per il gruppo dei più piccoli un bel giro partendo da casa, per i più grandi invece il giro più impegnativo della vacanza. Dopo aver raggiunto Casere in auto e con l'autobus, a 1.600 m.s.l.m., si sono incamminati per raggiungere il rifugio Tridentina a 2.441 m.s.l.m.. Un giro bello tosto che però ha regalato bellissime emozioni e panorami mozzafiato.
La serata è stata conclusa, come sempre, con giochi e tante canzoni insieme all'aperto, approfittando della bella serata.