Pubblichiamo il testo integrale di una nota della Segreteria Generale della CEI inviata oggi (10 gennaio 2022) ai Vescovi italiani in cui si evidenziano alcuni suggerimenti sulle norme introdotte dagli ultimi decreti legge legati all’emergenza Covid.

 
Cari Confratelli,

abbiamo da poco celebrato il Mistero del Natale, contemplando la gloria del Verbo fatto carne. In queste settimane abbiamo avuto anche modo di gustare la bellezza e la fatica del “camminare insieme”, rintracciando nelle nostre comunità la stessa ricerca che mosse i pastori e i Magi verso Betlemme.

Purtroppo, la pandemia non accenna a finire e proprio in questi giorni il numero dei contagi continua a salire. Si tratta senza dubbio di una grande prova per tutti: malati e sofferenti, medici e operatori sanitari, anziani e minori, poveri, famiglie. E anche per i sacerdoti che, nonostante tutto, sono sempre prossimi al Popolo di Dio; per i catechisti, gli educatori e gli operatori pastorali, veri maestri e testimoni.

Omelia di Domenica 16 gennaio 2022 - II Domenica del Tempo Ordinario, Anno C

Questa mattina vi parlo di Maria e il perché è chiaro: nell’episodio delle nozze di Cana, ascoltato nel Vangelo, è evidente il suo ruolo centrale. Fu lei a ottenere da Gesù il miracolo dell’acqua in vino. Fu lei a mettere sotto sopra tutto (si fa per dire) affinché quella festa non finisse male. Mi soffermo sui 2 interventi che lei fece a quella festa.

Omelia di Domenica 9 gennaio 2022 - Battesimo del signore, Anno C

Il Vangelo ci ha narrato in poche parole il Battesimo di Gesù e ci ha riferito di una voce celeste che ha detto: Tu sei il mio amato figlio. Una tale dichiarazione d’amore riguarda anche noi, visto che pure noi siamo figli di Dio. S. Paolo nella Bibbia dice che siamo figli nel Figlio e voleva dire che il nostro essere figli s’intreccia con la figliolanza di Gesù. Questo è molto bello: Gesù partecipa a noi il suo cuore di figlio, il suo pregare di figlio, la sua obbedienza di figlio, la sua libertà di figlio, il suo rispetto di figlio verso i suoi genitori, ecc. Ho pensato allora di svolgere un’omelia su come si è figli alla maniera di Gesù.

Omelia di Giovedì 6 gennaio 2022 - Epifania del Signore

Questa mattina vi racconto una storia, o meglio una fiaba che s’intreccia bene col racconto evangelico dei Magi. Il titolo è: Il quarto dei Re Magi. I Magi quando partirono erano in quattro. Il quarto veniva dall’Asia settentrionale ed era il più gentile e il più generoso della squadra. Per Gesù aveva predisposto, come suo dono, tessuti di lino purissimo, miele, perle pescate nelle acque limpide dei suoi fiumi. Ma nel recarsi a Gerusalemme con gli altri tre, iniziò a rallentare, perché? Perché si fermava presso i bisognosi che incontrava.

Omelia di Domenica 2 gennaio 2022 - Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria

Nel Vangelo di questa domenica c’è una parola ricorrente: è la parola LUCE. E ogni volta è riferita a Gesù. Gesù nei Vangeli viene chiamato con vari appellativi (..), ma l’appellativo ‘luce’ è tipico di questo tempo natalizio. Il Natale infatti si condensa in una domanda e in una risposta: Chi è Gesù? Gesù è la luce che Dio ha acceso per noi. Io adesso, scorrendo i vari significati della LUCE, cerco di tratteggiare la figura di Gesù e del cristiano.

Omelia di Sabato 1 gennaio 2022 - Maria Santissima madre di Dio

Maria custodiva tutte queste cose meditandole nel suo cuore. Sono parole appena udite nel Vangelo, su cui intendo riflettere, essendo oggi, primo gennaio, la festa di Maria madre di Dio. E’ in particolare la parola ‘meditare’ che m’ha preso. Meditare non è solo una pratica orientale, è anche - e come - una pratica cristiana. Fin da ragazzini il mio parroco ci invitava a fare ogni giorno almeno 10/15 minuti di meditazione. E spesso ci dava qualche libretto da leggere e, appunto, da meditare. Cos’è propriamente la meditazione?

Omelia di Domenica 26 dicembre 2021 - Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria

Il presepio è sostanzialmente un quadretto familiare: c’è un papà (Giuseppe), una mamma (Maria) e un bimbo (Gesù). E’ questa la ragione che ha indotto la Chiesa a collocare vicino al Natale la festa della Santa famiglia di Nazareth. Il Vangelo ci ha narrato quell’episodio della famiglia di Gesù, in cui Lui 12enne rimase a Gerusalemme senza che i suoi lo sapessero. Ma fu un disguido che seppero ricomporre. Possiamo dunque considerare questa domenica, l’occasione per riflettere sulla famiglia, per coglierne la bellezza e la necessità. A 2 domande cercherò di rispondere.