Omelia di Domenica 29 agosto 2021 - XXII Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Questo popolo mi onora con le labbra ma il suo cuore è lontano da me. E’ questa la frase-chiave del Vangelo di questa domenica. Proviamo a vedere perché il Signore la pronunciò. Gesù era abituato a stare tra le gente, in mezzo ai suoi problemi. Veniva da villaggi e campagne dove l’ascoltare l’uno e l’altro era come un bagno dentro tanti bisogni e richieste. Ovunque arrivava, gli portavano i malati, mendicanti ciechi lo chiamavano, donne di Tiro e Sidone cercavano di toccargli almeno la frangia del mantello. Fin la sua ombra veniva considerata come una carezza sulla loro umanità dolente. Ecco com’era impastata una giornata di Gesù.

Omelia di Domenica 22 agosto 2021 - XXI Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Probabilmente ci è parsa dura la domanda di Gesù agli apostoli, sentita nel Vangelo: Volete andarvene anche voi? Perché Gesù parlò così? Cos’era successo? Era successo che il discorso di Gesù, ascoltato nei Vangeli le scorse domeniche non fu accolto bene da tutti. Ci fu chi disse: Questa parola è dura! Chi può intenderla? Da qui l’amara conclusione: Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Cerchiamo di capire bene cosa avvenne quel giorno. Parto da lontano. Il Vangelo predicato da Gesù conteneva e contiene insegnamenti, sì, belli ma anche esigenti. Vi faccio qualche esempio.

Omelia di Domenica 15 agosto 2021 - Solennità dell'Assunta, Anno B

Ogni sacerdote ha il suo modo di commentare il Vangelo. A me, ad esempio, piace soffermarmi sui particolari, perché sono convinto che il Vangelo sia tutto in ogni sua parte. E quindi anche questa mattina, la mia omelia prende le mosse da poche parole del Vangelo che abbiamo ascoltato. Eccole: Maria, entrata in casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Maria quel giorno entrò nella casa della parente Elisabetta, varcando la soglia di una casa a lei tanto cara. L’espressione varcare la soglia mi piace, perché è come se suggerisse anche a noi di invitare Maria a varcare la soglia della casa della nostra vita. E nell’accogliere Maria le dovremmo chiedere di donarci quella stessa luce e quella stessa grazia che introdusse in casa di Elisabetta.

Nonostante il Covid, che limita notevolmente anche le proposte ai nostri ragazzi, abbiamo cercato di organizzare qualche attività che li vedesse impegnati durante i mesi di giugno e luglio. Oltre ad attività di svago pensate per stare insieme e fare gruppo, si è pensato a qualche attività che fosse socialmente utile, e grazie alla disponibilità della Caritas dell'Unità Pastorale i nostri ragazzi hanno potuto rendersi utili per aiutare chi è più in difficoltà. Queste sono le loro riflessioni...

 

Omelia di Domenica 8 agosto 2021 - XIX Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Leggendo e rileggendo la Parola di Dio di questa domenica, mi ha toccato la figura del profeta Elia, di cui ci ha riferito la 1^ lettura. Mi ha colpito perché se è vero che Elia fu uno dei più grandi uomini della Bibbia (non a caso fu presente alla trasfigurazione di Gesù sul monte, come non a caso è a lui che nel Vangelo, Gesù viene paragonato), ebbene, questa figura così straordinaria ebbe, come tutti, i suoi avvilimenti e le sue crisi. Di una sua grossa crisi in particolare ci ha riferito la lettura.

Dal 6 agosto la certificazione diventerà obbligatoria
per accedere a molti luoghi e servizi, ma non tutti.


Il Green pass, che da domani servirà obbligatoriamente per accedere a diversi luoghi pubblici e usufruire di tanti servizi, come influirà sulle attività pastorali? In una lettera inviata ai vescovi e quindi alle comunità cristiane, la Presidenza della CEI ha condiviso le informazioni necessarie per capire come orientarsi.
Innanzitutto, la certificazione non è richiesta per partecipare alle celebrazioni liturgiche. Si dovrà dunque continuare a rispettare le regole già esistenti: gel, mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote. Non serve neanche per le processioni, per le quali rimane valido l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere una distanza interpersonale di due metri per coloro che cantano e un metro e mezzo per tutti gli altri fedeli.
Il Green pass è invece obbligatorio dal 6 agosto per accedere ad altre attività organizzate o gestite da enti ecclesiastici e religiosi: spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive, qualsiasi servizio di ristorazione con consumo al tavolo al chiuso (compresi i bar), musei e mostre, istituti e luoghi di cultura, convegni e congressi, sagre e fiere, piscine e palestre al chiuso (anche all’interno di strutture ricettive), centri culturali, sociali e ricreativi per le attività al chiuso. Inoltre, la certificazione serve per i ricevimenti successivi alle celebrazioni (ad esempio le feste di nozze o della comunione) e per l’accesso alle RSA.
Sono esplicitamente esclusi da quest’obbligo i partecipanti ai centri educativi per l’infanzia, compresi quindi quelli estivi parrocchiali (oratori, GREST…), anche se durante essi si consumano pasti. Sono esonerati anche i minori di età inferiore ai dodici anni e i soggetti esenti sulla base d’idonea certificazione medica. Il controllo del possesso del Green pass spetta agli organizzatori dell’attività.

Da un sito cattolico, 5 agosto 2021

 

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