Omelia di Domenica 9 maggio 2021 - VI Domenica di Pasqua

Il Vangelo che abbiamo ascoltato è un gioiellino, è una sorta di inno all’amore e contiene un profondo insegnamento sull’arte di amare. Peccato che per motivi di tempo mi dovrò concentrare solo su alcune parole. Ci sono 3 frasi in cui Gesù unisce 2 parole: amore e comando. Eccole: Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri… Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando… Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

Omelia di Domenica 2 maggio 2021 - V Domenica di Pasqua

Ha detto un sacerdote: Nelle pieghe dei vangeli si nascondono tesori. A volte sono nascosti, altre volte ben visibili. Chiediamoci allora: qual è il tesoro racchiuso nel Vangelo che abbiamo ascoltato? C’è questo tesoro, e lo chiamo così: INNESTO. Mi spiego. Chi si occupa di orto e giardinaggio sa cosa sono gli innesti. L’innesto è inserire in una pianta una parte di un'altra pianta di specie diversa, allo scopo di ottenere un nuovo soggetto vegetale. Lo si effettua di solito per ottenere frutti più pregiati. Bene, Gesù questa mattina, attraverso il Vangelo ci porta in un vigneto e ci fa notare che se i tralci producono uva, è perché sono innestati nella vite. Come a dirci: verifica dove è innestata la tua vita perché molto di te dipende da questo innesto. E’ dove siamo innestati che parte l’orientamento della nostra vita. E per ‘innesto in Gesù’ s’intende quell’intimità e amicizia tra noi e Lui, che proviene dalla preghiera. Chiediamoci: è la vita di Dio che scorre nelle nostre vene o qualcos’altro?

Torniamo nuovamente sulla raccolta di firme online promossa da FISM a sostegno delle scuole dell'infanzia paritarie (di cui vi abbiamo parlato in questo articolo) per chiedere a chi non l'avesse già fatto di firmare questa petizione. Con questa iniziativa si chiede un piano di investimenti strutturale e adeguato a sostegno delle scuole paritarie e no profit di ispirazione cristiana come le scuole dell'infanzia della nostra Unità Pastorale.
Cliccando sull'immagine qui a fianco è possibile visionare la lettera che FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) ha inviato alle famiglie per spiegare le ragioni di questa iniziativa.

Firma questa petizione su change.org

 

 

Omelia di Domenica 25 aprile 2021 - IV Domenica di Pasqua

Gesù amava parlare per immagini, simboli, raccontini. Nel Vangelo di questa domenica paragona lui ad un pastore e noi ad un gregge. Lo fa utilizzando 2 verbi, conoscere e dare. Le analizzo brevemente.
> Conoscere - Dice Gesù: conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. Attenti a una cosa: mentre per noi, conoscere equivale a sapere ed è un’azione della mente, nella Bibbia ‘conoscere’ ha un significato più forte: è, sì, un’azione della mente, ma anche e soprattutto del cuore. E’ un verbo che fa più riferimento all’amore che al sapere, più all’esperienza che all’apprendere delle cose.

FISM è l’organismo delle scuole dell’infanzia paritarie no profit di ispirazione cristiana.
Vi fanno riferimento 9.000 realtà che svolgono il loro servizio nella metà dei Comuni italiani, di cui 6.700 scuole e 2.300 servizi educativi per la prima infanzia (asili nido e sezioni primavera) – per oltre 450.000 bambine e bambini. Il personale assomma a 40.000 unità.
CHIEDE a Governo, Parlamento, Regioni, Enti locali un piano di investimenti strutturale e adeguato nella dotazione che, anche nelle applicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di ogni altra dotazione ritenuta necessaria, sostenga il segmento Zero – Sei, in particolare per le scuole dell’infanzia no profit, in ragione del servizio pubblico reso da decenni con standard di alta qualità, a fronte di una disparità nel sostegno economico statale che genera penalizzazioni non più accettabili per le famiglie e il personale.

Va pertanto completata, la Legge 62/2000, per cui l’Italia è fanalino di coda a livello europeo, essendo le scuole dell’infanzia statali e paritarie parte dell’unico Sistema nazionale di istruzione.

Le “pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco” (Legge 107/2015) esigono la piena utilizzazione di tutte le realtà educative statali, comunali, paritarie e accreditate e una parità di trattamento effettiva, anche sul piano economico. Pertanto il DL 65/2017 va rivisto essendosi rivelato del tutto inadeguato.
IN CONCRETO non è più rinviabile il traguardo di parità di costi a carico delle famiglie, per la frequenza dei figli alla scuola dell’infanzia e ai servizi educativi. Si tratta di una misura necessaria come argine al decremento demografico, come sostegno alla genitorialità e alla parità di genere, nel quadro più ampio di un intervento per tutta la scuola italiana.

Una scelta a favore delle nuove generazioni, destinate a sostenere il peso della restituzione del debito nei confronti dell’UE.

Una grande manovra di investimento educativo, al fine di porre le condizioni per dare un futuro alle nuove generazioni e conseguire riflessi positivi nella qualità dell’offerta educativa, dell’occupazione, dell’armonizzazione tra tempi di lavoro - in particolare femminile - e familiari.

Firma questa petizione su change.org

 

Omelia di Domenica 18 aprile 2021 - III Domenica di Pasqua

Il Vangelo di questa Messa offre tanti spunti di riflessione. Ne raccolgo due: uno lo traggo da un verbo che usa Gesù (toccatemi, dice), l’altro lo traggo dal pasto a base di pesce che Gesù consuma coi suoi amici.
> Inizio dal pasto. Cito il testo: Disse Gesù: ‘Avete qui qualcosa da mangiare?’  Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò insieme a loro. Un Gesù che chiede e ottiene di mangiare qualcosa con i suoi apostoli è segno di 2 cose: 1° Gesù ama i momenti di amicizia e 2° Gesù vuole offrire una precisa idea di Dio. Qual pasto insieme, presente Gesù, significava che Dio non è solo Autorità da riverire, ma un Dio che ci vuole a mensa con Lui, un Dio che vuole che si stia bene insieme a Lui.

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