Mercoledì 13 si è svolto sulla pista il primo torneo del mese di luglio dedicato totalmente ai ragazzi di elementari e medie. Quasi un mese fa, organizzando i tornei estivi, abbiamo lanciato la proposta di avvicinare alle strutture parrocchiali anche i ragazzi più giovani, spesso esclusi dalle iniziative sportive. Siamo felici che, nonostante vacanze e campeggi estivi, molti ragazzi abbiano avuto voglia di partecipare a questa iniziativa... 

Anche quest'anno, col sopraggiungere dell'estate, arriva il classico appuntamento con il week end in montagna per i ragazzi dalle superiori in sù. Normalmente si svolgeva verso la metà del mese di luglio, visto che ad agosto avevamo l'appuntamento ben più importante con il campeggio estivo, ma visto che quest'anno, come sapete, il campeggio purtroppo non ci sarà, abbiamo deciso di posticipare il week end a fine luglio.

Giovedì 7 luglio abbiamo ospitato in parrocchia sette ragazzi Bielorussi, di età compresa fra i sette e gli undici anni. E' stata una giornata intensa ed faticosa, anche perché ci ha visti impegnati dalla mattina presto fino a sera per cercare di allietare il soggiorno di questi ragazzi, ma ne è valsa la pena!!
Ecco il racconto e le immagini di questa bella esperienza....

* Il giorno 7/7 verranno a Calerno sette bambini Bielorussi tra i sette e gli undici anni.
Si potrà stare in loro compagnia dalle 9.30 alle 11 in oratorio. I bambini ceneranno in parrocchia, e dalle ore 20.30 alle 23 si giocherà insieme a loro. Non mancate!!!

Anche quest'anno si è svolta la tradizionale cena di San Giovanni. La festa, inizialmente organizzata in piazza, è stata trasferita sulla Pista per poter accogliere più agevolmente le 130 persone che hanno deciso di parteciparvi. Se consideriamo il fatto che fino all'anno scorso il numero di iscritti era sempre stato intorno alla settantina, possiamo immaginare la difficoltà di organizzare una cena in grado di soddisfare una presenza così numerosa.

Il desiderio innato dell’uomo è di andare oltre se stesso per entrare in rapporto con gli altri.

Quando ci apriamo agli altri con relazioni sincere e significative, noi portiamo a compimento i nostri bisogni più profondi e diventiamo pienamente umani.

Viviamo oggi nella società dell’informazione, delle comunicazioni e le nuove tecnologie hanno una straordinaria capacità di favorire il contatto con le  persone. Hanno, al contempo, anche la responsabilità circa la qualità dei contenuti che essi mettono in circolazione per promuovere una cultura del rispetto del dialogo e dell’amicizia. E così le nuove tecnologie, se usate con retta coscienza, sono un servizio prezioso al bene dei singoli e della società.

Per tutto questo saluto con tanto gioia e con gli auguri più sinceri l’uscita di un “Giornale” per iniziativa di un gruppo di nostri giovani dell’oratorio aiutati dai loro educatori. Esso raccoglie la ricca eredità de “La Gasèta dal Sport” e vuole così continuare  a fare notizia dell’attività sportiva dei nostri atleti. Ma, insieme, vuole anche fornire notizie, fatti del nostro paese, del nostro oratorio parrocchiale e proporre iniziative di formazione, dialogo, cultura e catechesi della nostra Parrocchia di Santa Margherita.

E andiamo anche “in rete” perché questi nostri amici aprono e tengono aperto e aggiornato il sito della Parrocchia. Una novità anche questa. È necessario infatti, anche oggi, ottenere una presenza normale del fatto religioso nella nostra società e anche nei nostri rapporti, convinti dell’importanza proprio dell’informazione  religiosa. Dio non può essere escluso dal nostro orizzonte di vita.

Voglia Dio ricompensare questi fratelli e sorelle, sostenerli nel loro entusiasmo e  nelle loro fatica e “mettere in rete” tutta la nostra comunità di Calerno. E anche oltre!


Calerno, 25 Maggio 2011

Presenti: Don Lao, Benatti Roberto, Del Rio Liliana, Ferretti Giuliana, Frati Paola, Garimberti Giulia, Gianotti Giuliana, Gianotti Roberto, Leonini Francesca, Medici Giorgio, Moschini Roberta, Pagliarini Ruggero, Pini Miriam, Zavaroni Pier.

Ordine del giorno:

Esercizi Spirituali Parrocchiali
Attività estive
Santissime Quarantore
Apocalisse – Vigilanza

La Scuola Materna San Vincenzo è una scuola paritaria, cattolica e pubblica. Le esperienze vissute dai bambini ruotano attorno all'idea di un apprendimento costruttivista e trovano le radici nel concetto di laboratorio aperto.
La didattica della scuola si declina a partire dagli interessi dei bambini e promuove lo sviluppo integrale e globale di ciascuno.
Contesti interessanti e stimolanti, permettono di mettersi alla prova, imparando a padroneggiare i saperi e arricchendo competenze, relazioni e ricerche.
Nell'anno i bambini avranno occasione di effettuare progetti di psicomotricità e/o ambientamento in acqua seguiti da personale specializzato.

REQUISITI DI ACCESSO:
bambini che compiono i tre anni entro il 31 gennaio dell'anno scolastico
la precedenza viene data ai residenti del comune di Sant'Ilario e ai fratelli dei bambini già iscritti nell'anno scolastico in corso
per i fuori comune sarà stilata una graduatoria per ordine di arrivo
iscrizioni aperte da inizio gennaio fino ai primi di marzo, salvo esaurimento posti

LA SCUOLA DISPONE DI:
due sezioni miste ( 20 bambini ciascuna)
refezione interna
palestra/teatro
giardino e area verde polifunzionale
cucina
sala da pranzo
atelier
sala delle coccole

ORARI DI FUNZIONAMENTO:
da settembre a giugno, da lunedì a venerdì, dalle ore 7.30 alle ore 16.00
orario prolungato fino alle ore 18 con maggiorazione della retta (attivato solo se si raggiunge un minimo di 8 richieste)

TRASPORTO: servizio comunale attivo solo sul territorio di Sant'Ilario e Calerno

RETTE: uniformate a quelle del comune tramite compilazione del modello ISEE.
Quota d'iscrizione annuale obbligatoria (fatta al momento dell'iscrizione per fermare il posto): 40 euro.
Chi ha effettuato più iscrizioni su scuole del comune e non versa la quota di iscrizione rimane in lista d'attesa.


CONTATTI:
0522/679722
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Nella cultura ebraica, ai tempi di Gesu,  il ruolo degli anziani nella società era molto importante godevano di grande rispetto, infatti a quei tempi erano loro a decidere che direzione si doveva prendere, sia a livello sociale che a livello religioso.
Gli ammalati poi,  erano una realtà che occupava un grande spazio nel  cuore di Gesù, tanto è vero,   che molti dei suoi miracoli furono proprio guarigioni da malattie che causavano,  tra le altre cose, l’emarginazione degli ammalati dal resto della comunità.