Omelia XXV^ Domenica del Tempo Ordinario 23 Settembre 2018

In questa mia omelia mi limiterò a sottolineare alcune frasi del testo evangelico ascoltato. Parto dalla prima.
> Per la strada gli apostoli avevano discusso di chi tra loro fosse il grande.
Non è esattamente quel che accade a noi? Quante volte pensiamo: tra noi chi è il più bravo, il più capace, il più affascinante, il più cercato?
E questo modo di pensare è in fondo l’istinto primordiale del potere che si dirama ovunque: nelle famiglie, nelle partite sportive, nel gruppo degli amici, nella parrocchia, sul posto di lavoro.
Un tale istinto se non è tenuto a freno, distrugge le relazioni.
Il potere non è solo di chi ha molti soldi o di chi è al governo di una nazione, il potere è di chi sa di avere un certo influsso sulle persone che ha vicino.
E il rischio di chi ha potere, influsso, condizionamento è di dominare o approfittarne, non di fare il vero bene delle persone.

Omelia XXIV^ Domenica del Tempo Ordinario 16 Settembre 2018

La gente, chi dice che io sia?
E subito dopo: E voi, chi dite che io sia?
Queste due domande di Gesù risuonate nel Vangelo di questa 3^ domenica di settembre ci invitano a verificare lo stato di salute del nostro rapporto con Gesù.
E ci fanno chiedere: Gesù nella mia vita è una priorità? Gesù è una mia scelta? Gesù è una fede?
> Ora, dico subito che un nostro rischio non è quello di rifiutare Gesù – non saremmo qui a Messa in questo momento - ma quello di collocare accanto a Gesù, persone, valori o cose rendendoli piccoli dei, idoli, al cui servizio ci mettiamo, togliendo così spazio all’unico e vero Signore della nostra vita, Gesù.
Da una parte diciamo credo in un solo Dio, di fatto lungo le nostre giornata sono altre le divinità a cui teniamo.

E così anche la 6 ore diventa “maggiorenne”: pronti dunque a festeggiarla come si deve domenica 7 ottobre a partire dalle 14,30. Una trentina di iscritti divisi in quattro squadre pronte a darsi battaglia e (soprattutto!) a divertirsi.

Qui di seguito squadre, regolamento e orari della giornata. Ovviamente si gioca (all’interno del salone parrocchiale) anche in caso di maltempo.


ITALIA RUSSIA SERBIA BRASILE
Giorgia Pietro Ivan Massi
Fede Samuele Simmi Luigi
Anna D. Moni Chiara Giovanni
Regio Giulia Lorena Benedetta
Ale Pier Frenci Anna S.
Dome Luca Simo Andrea
Robbi Viglio Daniele Silvia V.
Niccolò   Mattia  

 

Prime partite 14,30 ITA  –  RUS         15,00 SER – BRA

Semifinali dalle h. 17,30

Finale h. 18,30


Ogni incontro prevede 5 minuti di riscaldamento, 25 minuti di gioco effettivo. Si gioca con la rete alta circa mt. 2,30.  Sostituzioni libere.

Prima fase: al termine delle quattro partite che ogni squadra disputerà (set unico a tempo) verranno sommati i punti  ottenuti nei vari incontri e sarà stilata la classifica dal 1° al 4° posto.

Seconda fase  semifinali 1°- 4° e  2°- 3°  a seguire la finale prevista per le ore 18,30 circa.

Carissimi, in allegato la locandina della celebrazione eucaristica che si svolgerà nella chiesa parrocchiale di Bibbiano nella serata del 2 ottobre, alle 20.30.
A 30 anni dalla visita apostolica nella nostra diocesi il vescovo  Mieczyslaw Mokrzycki esporrà alla venerazione dei fedeli la reliquia di San Giovanni Paolo II. 
A presto.

Scuola di Formazione Teologica Val d'Enza
La Segreteria

 

Locandina S.JPII

 

 

Omelia XXIII^ Domenica del Tempo Ordinario 9 Settembre 2018

Il Vangelo ci ha appena fatto sentire il racconto della guarigione di un sordomuto da parte di Gesù, e però il vero intento del brano non è dare evidenza ad un miracolo, ma farci capire che quel sordomuto è ognuno di noi.
Siamo anche noi dei sordomuti: quante cose sentiamo, ma facciamo i sordi e quante cose dovremmo dire, ma restiamo muti.
Ecco perché anche noi abbiamo bisogno di un intervento sanante di Gesù. E siamo qui a Messa apposta.
Nel nostro brano c’è una parola che Gesù pronuncia e su cui vorrei riflettere. La parola è apriti! Cito testualmente: Gesù guardando verso il cielo, emise un sospiro e disse al sordomuto: Effatà, cioè: Apriti! E subito gli si aprirono gli orecchi. Se l’invito APRITI! è rivolto anche a noi, ci chiediamo: ci sono dentro di noi chiusure che dobbiamo aprire? Ci sono dentro di noi blocchi che vanno sbloccati? Se Gesù aprì le orecchie a quell’uomo ridandogli l’udito, nel caso nostro cos’è che dovrebbe aprire dentro di noi? Nella nostra vita, quali sono le porte da aprire, le finestre da aprire?