Omelia di Domenica 7 Giugno 2020 - Santissima Trinità

Nel pensare a questa mia omelia mi son chiesto: se oggi è la domenica della SS.ma Trinità, a chi mai interessa un simile argomento? Che Dio sia insieme una e tre persone (Padre, Figlio e Spirito Santo) quanto mi tocca? Quanto ci riguarda? Il sapere che Dio è uno e trino non è una verità un po’ astratta e lontana dalla nostra sensibilità? Mi son detto allora: devo mettercela tutta per far comprendere a chi mi ascolta che invece riflettere su Dio Trinità non è affatto tempo perso.

Da domani, sabato 6 giugno, riprendono le celebrazioni a Calerno con i seguenti orari:
- il sabato la messa prefestiva sarà alle 18:30;
- la domenica la messa festiva sarà alle 9:15.

Riepiloghiamo di seguito alcune informazioni utili per partecipare alle Messe

Posso entrare in Chiesa se:

  • ho effettuato la prenotazione sul sito www.iovadoamessa.it o via telefono ai numeri 3477806746 - 3473795237;
  • sono maggiorenne o accompagnato da un maggiorenne;
  • sono munito di mascherina protettiva che copre naso e bocca;
  • non ho una temperatura corporea pari o superiore ai 37,5°C (la temperatura verrà misurata all’ingresso);
  • mi igienizzo le mani prima di entrare;
  • mi presento all’ingresso nei 30 minuti prima dell’inizio della celebrazione e non oltre l'orario di inizio;
  • farò sempre attenzione a mantenere una distanza di sicurezza dalle altre persone.

In Chiesa:

  • un addetto alla sicurezza mi indica il posto dove poter posizionarmi;
  • indosso sempre la mascherina (eccetto che nel momento in cui mi comunico);
  • non mi sposto mai dal mio posto;
  • non mi inginocchio;
  • durante la comunione rimango in piedi al mio posto e aspetto che mi portino la comunione;
  • al termine della celebrazione per uscire, attendo le indicazioni degli addetti alla sicurezza. Non mi trattengo in Chiesa.

Dopo la S. Messa:

  • una volta uscito non mi intrattengo nei luoghi esterni alla Chiesa (sagrato, cortili, parcheggi etc…), al fine di non creare assembramenti e mantengo i dispositivi di protezione in tutte le aree di pertinenza parrocchiale;
  • se nei giorni successivi mi accorgo di avere febbre e risulto positivo al Covid-19, lo comunico tempestivamente al parroco.

Note Importanti

  • Possono accedere alla celebrazione i bambini dalla 4° elementare in su, che dovranno prenotarsi, e i neonati (0-1anno). Questi ultimi si considerano con il genitore e quindi non occupano alcun posto.
  • I posti in Chiesa sono contrassegnati con apposito segno di riconoscimento e numerati; è importantissimo occupare il posto assegnato in fase di prenotazione.
  • All’ingresso sarà sempre presente almeno un addetto alla sicurezza, il gel per l’igienizzazione delle mani, la cartellonistica che ricorda le regole essenziali.
  • Alle persone in carrozzina verrà indicato un luogo apposito. L’accompagnatore non dovrà rispettare la distanza di sicurezza dalla persona accompagnata.
  • Le persone con i posti dall’1 al 35 devono presentarsi all’ingresso 30 minuti prima dell’orario di inizio della funzione. Quelli dal 36 al 70 devono presentarsi 15 minuti prima.

 

Purtroppo anche il GREST di Calerno è rimasto “vittima” del coronavirus e quest’anno non si farà. Le rigide normative contro il covid ci hanno fatto decidere, con molto dispiacere e dopo molti anni di attività, di non fare il GREST a Calerno quest’estate.
Diverso il discorso per Sant’Ilario: la parrocchia organizza l’Oratorio Estivo al Parco S. Rocco, che ha ampi spazi sia esterni che interni, dal 15 giugno al 24 luglio.
Sul volantino allegato trovate tutte le informazioni essenziali mentre nella cartella di Google Drive accessibile dal link qui sotto potrete trovare i moduli per l’iscrizione e l’informativa, che vi preghiamo di LEGGERE ATTENTAMENTE.

https://drive.google.com/drive/u/2/folders/1sQOMBxOFUU99ke94eqBPSKTfn_BZHl5T

 

 

Omelia di Domenica 31 Maggio 2020 - Domenica di Pentecoste

Lo abbiamo appena sentito: 50 giorni dopo la Pasqua, su Maria e gli apostoli riuniti, scese lo Spirito Santo riempiendoli di coraggio. Quell’effusione li trasformò, ce lo ha appena ricordato la 1^ lettura: La gente era stupita e diceva: Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi li sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti, Romani... eppure li udiamo parlare nelle nostre lingue. Cos’era avvenuto? Che quella gente, pur se di nazionalità e lingua diverse, riuscì ugualmente a comprendere le parole degli apostoli. Gli apostoli divennero capaci di parlare la lingua dei loro ascoltatori: come mai ciascuno di noi li sente parlare nella propria lingua nativa? Vedete, dietro a questa domanda ci sta un insegnamento prezioso: il messaggio cristiano è sorto per venire compreso da tutti i popoli, culture e razze. Il cristianesimo ha una vocazione universale, contiene una luce e un’ispirazione che tende a fare breccia in tutte le culture, senza annullarle, anzi perfezionandole.

Omelia di Domenica 24 Maggio 2020 - Ascensione del Signore

Il Vangelo di questa domenica ci porta indietro nel tempo, e precisamente al giorno in cui Gesù lasciò questo mondo per salire al Cielo. E’ un Vangelo che mette in fila alcuni verbi che fanno riflettere. Un 1° verbo ha per soggetto gli apostoli (dubitavano dice il testo), altri 2 verbi invece hanno per soggetto Gesù (andate e fate discepoli tutti i popoli). Riflettendo su questi verbi, mi è parsa evidente una stranezza, che mi fa dire: Gesù se è vero che avevi davanti degli apostoli titubanti, come hai potuto decidere di inviarli dappertutto a predicare il Vangelo? Provo a rispondere.