- don Fernando
- Omelie
Omelia del 14 giugno 2020
Omelia di Domenica 14 Giugno 2020 - Corpus Domini
Era il 1200 a.C. circa: il popolo ebreo entrava, progressivamente e non senza ostacoli, nella cosiddetta terra promessa che era poi il territorio di Canaan, l’attuale Israele. In quel modo gli ebrei cessavano di essere un popolo nomade per divenire un popolo sedentario, a dimora fissa, con una sua terra. E infatti, da lì in poi cominciarono a dotarsi di una forma di Stato (la monarchia), di un ordinamento giuridico, ecc. Bene, è a questo momento storico che si riferisce la 1^ lettura della Messa. Contiene un accorato appello di Mosè a far sì che si vivesse quel periodo nuovo, promettente, inedito, lontano da certi rischi. Risentiamo le sue parole: Non dimenticare quanto il Signore, tuo Dio, ha fatto per te in questi 40 anni in cui hai vagato per zone desertiche: ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione di schiavitù; ti ha condotto per questo deserto spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima; nel deserto ti ha pure nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri. Parole sacrosante! Se avessi qui davanti a me Mosè, l’abbraccerei.