Giornata di “riposo” oggi qui in Valle Aurina: niente escursioni ma un giovedì di tornei a casa. Per i più piccoli un torneo a squadre con tante prove da superare, per i più grandi invece due tornei di beach volley nei due campi dietro la casa.
Domani, ultimo giorno pieno di campeggio, avremo un’escursione al mattino e poi rientro nel primo pomeriggio per cercare di ricomporre le valigie (operazione tutt’altro che facile) in vista della partenza.

 

Continua il bel tempo in Valle Aurina e continuano le escursioni per i nostri ragazzi. Per il gruppo dei più piccoli un bel giro partendo da casa,  per i più grandi invece il giro più impegnativo della vacanza. Dopo aver raggiunto Casere in auto e con l'autobus, a 1.600 m.s.l.m., si sono incamminati per raggiungere il rifugio Tridentina a 2.441 m.s.l.m.. Un giro bello tosto che però ha regalato bellissime emozioni e panorami mozzafiato.
La serata è stata conclusa, come sempre, con giochi e tante canzoni insieme all'aperto, approfittando della bella serata.

Oggi è stata una giornata particolare qui in campeggio: don Fernando è venuto a farci visita e si è intrattenuto con i ragazzi più grandi per una mattinata di riflessioni.
Per i più piccoli invece, escursione al rifugio Bizat: è stata una bella faticata ma ne è valsa la pena, perché abbiamo potuto fare tanti giochi nel bosco vicino al rifugio.

Alla sera il don ci ha regalato una bella Messa all'aperto prima di ritornare dai ragazzi di S. Ilario, in campeggio in Cadore.

 

 

Oggi primo giorno di campeggio vero, con l’escursione al lago di Chiusetta per i più grandi e al parco dei dinosauri per i più piccoli. Una bella faticata per i più grandi, ma una bella soddisfazione una volta arrivati al lago, mentre per i ragazzi delle elementari e della prima media una giornata di divertimento.

E per finire bene la giornata, grigliata in giardino con la presenza di don Fernando!

 

Piccoli



Grandi


Cena


Omelia XVI^ Domenica del Tempo Ordinario 22 Luglio 2018

Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’.

Queste parole del Vangelo che abbiamo appena ascoltate mi fanno dire: Gesù sapeva essere carino, attento, sensibile.
Era successo che gli apostoli erano appena tornati dalla loro prima esperienza di evangelizzazione e Lui, vedendoseli arrivare, sì, contenti, ma anche trafelati e stanchi, disse super giù così: Amici, vi vedo smaniosi di raccontarmi tutto. Tranquilli, avrete tutto il tempo di farlo, ora però facciamo una cosa: troviamoci un posticino rilassante in cui riposarci.
Notate, la prima cosa che Gesù fece non fu di voler sapere come avevano annunciato il Vangelo, ma di notare la stanchezza sul volto dei suoi amici.

Per Gesù prima di tutto viene la persona.

A Lui prima di ciò che fai interessa ciò che sei.
Dunque, fu un invito a riposarsi quello che fece Gesù quel giorno. E io adesso vorrei raccogliere e approfondire questo invito.

Da questa settimana potrete trovare sul sito le omelie domenicali di don Fernando. Quella che segue è l'omelia di domenica scorsa, 15 luglio.


Omelia XV^ Domenica del tempo Ordinario 15 Luglio 2018

Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli 2 a 2 ... e ungevano con olio molti infermi: è su queste parole del Vangelo che svolgo una breve riflessione.


> Parto da chiamò i Dodici e prese a mandarli.
E’ proprio così: quando si accoglie la chiamata di Gesù si è subito in movimento. Gesù mette in cammino o, se volete, lo fa riprendere. Dove arriva Lui, Lui accende, non spegne. Ad ogni suo arrivo, qualcosa si muove, qualcosa fiorisce. Al fondo delle parole li chiamò e prese a mandarli ci sta quest’idea: la vita non è stagnazione, è movimento; la vita non è un incrociare le braccia ma un cammino.
E’ stato così per Abramo che partì da Ur dei Caldei (alzati e va', gli disse Dio).

E’ stato così per il profeta Giona (alzati e va' a Ninive, gli fu detto).

E’ stato così per l’apostolo Matteo, il quale sentendosi chiamato subito si alzò e perse a seguirlo, dice il testo evangelico.


Colpiscono sempre le immagini di disastri ambientali o dell’inquinamento causato dall’uomo: fabbriche che scaricano in atmosfera o nell’acqua sostanze nocive, navi che perdono petrolio in mare, “isole” di plastica che galleggiano in mezzo all’oceano... E siamo sempre pronti a scandalizzarci per questo, sempre pronti ad indignarci per le responsabilità degli altri, di chi sporca, di chi inquina...

Noi però cosa facciamo? Come ci comportiamo tutti i giorni?

Ieri, come ogni anno, un manipolo di volontari/volonterosi guidato dal nostro “direttore dei lavori” John Bruno, ha provveduto alla manutenzione straordinaria del verde dell’oratorio. Potatura annuale della siepe a cui si sono aggiunti il taglio del prato e le pulizie generali per avere sempre degli spazi esterni puliti e decorosi.

Una bella novità di quest’anno è stata la partecipazione di alcuni ragazzi delle superiori che hanno dato un contributo importante e ci hanno consentito di terminare i lvaori già alle 11:00.

Un grazie a tutti per l’aiuto!
Un ringraziamento particolare ad Andrea Nobili, sempre disponibile con carro e trattore per aiutarci a potare la siepe e per portare le potature in discarica.

 

Domenica scorsa, 08 luglio, si è svolta l’ultima escursione dell’iniziativa #precamp,  con meta il monte Marmagna e poi giù al Lago Santo Parmense.
Si concludono così i giri #precamp di quest'anno.

Chissà se si riuscirà a fare un giro #postcamp...