Omelia di Domenica 4 aprile 2021 - Domenica di Pasqua

Un pensiero mi ha accompagnato in questi giorni: alla nostra società interessa ancora la notizia della risurrezione di Gesù? O è una notizia che non fa più notizia? Vivere con o senza la resurrezione, cosa cambia? Domande grosse, proprio da giorno di Pasqua. Io sono testardamente convinto che la resurrezione di Gesù rimanga la notizia più bella e più utile in assoluto. Perché? Perché, risorgendo, Gesù ci ha come detto: Grazie alla mia resurrezione, nulla è più definitivamente perduto, nulla è più definitivamente chiuso, a nessuno più si deve dire ‘per te è troppo tardi’ o ‘per te la musica è finita’ o ‘per te i giochi sono fatti’. Quando tutti ti dicono Rinuncia! Gesù risorto ti sussurra: Prova ancora una volta. La tristezza vera non è quando rientri a casa e non sei atteso da nessuno, ma quando sei tu a non attendere più nessuno. Se trovi in casa il camino spento, lo accendi e basta, ma è ben più grave se sei tu che non lo vuoi più accendere. Bene, la resurrezione di Gesù è una forza, un’energia, capace di farti vibrare la vita, di farti coltivare sogni, di riaccendere in te la speranza. Chiediamoci: riusciamo noi credenti a trasmettere, a far passare, a far capire tutto questo?

Omelia di Domenica 7 marzo 2021 - III Domenica di Quaresima, Anno B

Una delle prime cose che un catechista insegna ai bambini sono i 10 comandamenti. Sono riportati nella 1^ lettura della Messa, anche se in un contesto molto più articolato rispetto al modo scarno ed essenziale con cui sono elencati nel catechismo. Provo a dire qualcosa su alcuni di essi.

Omelia di Domenica 28 febbraio 2021 - II Domenica di Quaresima, Anno B

Scorrendo tutte le parole del Vangelo di questa domenica, ce n’è una che è all’imperativo: ascoltatelo! E cioè: ascoltate Gesù. E’ una misteriosa voce celeste che la pronuncia. Ascoltatelo ha il sapore di un comando più che di un invito. Non si dice se potete, ascoltatelo. E nemmeno se avete tempo, ascoltatelo. E neanche vi chiedo di ascoltarlo. No no, si dice: ascoltatelo!
Siamo dunque innanzi a una parola che merita attenzione.

Omelia di Domenica 21 febbraio 2021 - I Domenica di Quaresima, Anno B

E’ un Vangelo breve quello che ci consegna questa 1^ domenica di Quaresima. Su due frasi concentro la mia riflessione.
- La 1^: Gesù rimase nel deserto 40 giorni, tentato da Satana. Tentazione e Satana, due parole per nulla simpatiche, molto collegate fra loro, perché se c’è una tentazione è perché c’è un tentatore. Cos’è una cattiva tentazione? E’ un’occasione di male che si presenta bene, è male vestito in modo appetibile e attraente, e che proprio per questo rende difficile scegliere. C’è la tentazione sessuale, la tentazione del denaro, la tentazione del cellulare, la tentazione del bere, della pigrizia, del chiudersi in se stessi. La tentazione ti mette alle strette, fa leva sui tuoi lati deboli e vuole che tu la scelga, che tu le dica di sì. E la cosa importante non sta solo nel capire che quella certa proposta non va accolta, ma nella forza che occorre avere per dirle di no.

Riceviamo e volentieri divulghiamo la locandina che la Scuola Teologica Diocesana ci ha inviato.
In occasione della quaresima, la Scuola propone un percorso sula Pasqua di Cristo nei Salmi.
In allegato la locandina.

 

Omelia di Domenica 14 febbraio 2021 - VI Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

Il Vangelo di questa domenica ci presenta Gesù in compagnia di un uomo malato di lebbra, dico malato di lebbra, non lebbroso. La differenza è sottile ma c’è. La parola lebbroso è marchiante e totalizzante: lascia intendere che la malattia che hai, coincide con la tua persona, copre ogni aspetto di te, e invece non è così. Un uomo non è la sua malattia: anche il più malato dei malati rimane una persona, con un suo volto, una sua anima, una sua fede, una sua sensibilità.

Carissimi,

Vi invitiamo a partecipare alle serate teologiche che si svolgeranno per 4 martedì dal 23 febbraio al 16 marzo, alle ore 21.
Vista la delicata situazione sanitaria in atto, abbiamo pensato di continuare un programma unico per tutte le sei Scuole di Formazione Teologica della Diocesi che si svolgerà contemporaneamente e online, in collaborazione con l'Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro.
I relatori saranno in contatto con tutti da remoto, ma resteranno, come sempre, a disposizione anche per eventuali domande e/o interventi.
Saranno approfondite tematiche di morale sociale riguardanti la famiglia, il lavoro, la giustizia, affrontati alla luce della Dottrina sociale della chiesa.
Non è necessario iscriversi, la partecipazione è gratuita.

Per informazioni e per seguire le serate cliccate sul link: https://sites.google.com/view/sft-re-dioioenoi/home-page

Per qualsiasi necessità potete scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Alleghiamo il volantino del Corso e una scheda di presentazione dei relatori.
Un caro saluto e a presto!!!

SFT Val d'Enza
La Segreteria.

 

Omelia di Domenica 7 febbraio 2021 - V Domenica del Tempo Ordinario, Anno B

La suocera di Pietro era a letto con la febbre. Gesù le si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano. E’ un passaggio del Vangelo che abbiamo ascoltato. In esso 3 verbi si susseguono: s’ avvicinò, l’alzò da letto, le tese la mano. Tre gesti che dicono la tenerezza non astratta ma concreta con cui Gesù si accostava a chi non stava bene. L’amore ha bisogno di gesti. Nel giorno del giudizio finale, saranno le mani che avremo teso verso qualcuno che ci salveranno.